Venerdi' 26 Aprile 2024

Il Microchip nel cane: quando, perchè e come.

  • Pubblicato il:  07/10/2020

La normativa vigente impone l'obbligo d'inserimento sottopelle del microchip per tutti i cani. In molti, infatti, non sanno che è obbligatorio per legge e che tutela il cane da eventuali furti, abbandoni e smarrimenti. Prende il posto del vecchio tatuaggio che, a conti fatti, si è rivelato un sistema poco affidabile per combattere la lotta contro l'abbandono dei cani soprattutto durante il periodo estivo.

Vantaggi rispetto al vecchio tatuaggio

Il vantaggio principale è che il chip ‘dura’ per sempre, cioè a differenza del tatuaggio non si cancella ed è costantemente leggibile per mezzo dell’apposito lettore. Inoltre, esiste una banca dati regionale online consultabile senza password (veterinaria.lispa.it) grazie alla quale è possibile verificare se l’animale è registrato.

Cos'è

Non bisogna confonderlo con una sorta di navigatore satellitare che consente di rintracciare il cane ovunque si trovi, il microchip è un trasponder che misura pochi millimetri e che viene inserito sottopelle mediante un’operazione semplicissima e del tutto innocua per l’animale.
Viene letto mediante un apposito strumento posseduto da veterinari, canili e Asl regionali, il microchip consente di identificare il cane e il suo padrone, che può dunque essere rintracciato qualora il cucciolo per esempio si sia perso, oppure, nella peggiore delle ipotesi, sia stato abbandonato oppure rubato. Il microchip è un dispositivo assolutamente inerte, nel senso che non emette onde di alcun tipo e non nuoce alla salute del cane; è questo, infatti, uno dei principali timori dei padroni più apprensivi e attenti alla salute del loro cane.

A Cosa serve ?

Impiantare il microchip al proprio amico a quattro zampe ha delle finalità molto importanti, utili sia per il bene del cane che del proprietario.
In caso di Smarrimento
In caso di smarrimento, se il cane ha il microchip ed è correttamente registrato presso un'anagrafe canina, analizzando con il lettore il suo codice identificativo, è possibile risalire alle generalità del suo proprietario in qualsiasi momento. In caso di smarrimento, il proprietario è tenuto a comunicare l'evento all'anagrafe canina.
In caso di Furto
Il cane con microchip è identificabile con precisione, dunque difficile da rubare e rivendere. In caso di furto, il proprietario del cane deve presentare regolare denuncia alle forze dell'ordine: nel caso di ritrovamento di un cane dotato di microchip, il padrone che ha omesso di denunciare il furto o la scomparsa incorre nelle sanzioni previste per abbandono di animali.
Contro il Randagismo
I proprietari che volessero abbandonare il proprio cane, in caso di ritrovamento, incorrerebbero in sanzioni molto pesanti per abbandono di animali. Nel caso in cui si voglia vendere o cedere un cane (assolutamente vietato se non ha il microchip), bisogna recarsi presso l'anagrafe canina e comunicarne la cessione.

Quando mettere il Microchip

La normativa prevede che i cani siano “chippati” e registrati fra i trenta giorni e i due mesi di vita. E' possibile impiantare il chip anche successivamente:
- presso il proprio veterinario, accollandosi così l'onorario del libero professionista (che invece sarebbe semi-convenzionato presso i distretti sanitari);
- presso le ASL di appartenenza, previo pagamento di una sanzione prevista perl'eventuale superamento dei limiti di età.
In base a questa norma è vietato quindi cedere o vendere cani che non siano identificati e registrati.

Come si impianta

L’inserimento del microchip per cane, esso avviene con iniezione sottocutanea nella zona laterale del collo, a sinistra. Si utilizzano apposite siringhe monouso sterili:nessun dolore!

Quanto costa

Per quanto riguarda il costo del microchip, è applicabile presso l’ambulatorio di qualsiasi veterinario abilitato a inserirli al costo di una visita, variabile a seconda della città e della regione. Altrimenti, ma solo entro il secondo mese di vita, è applicabile o gratuitamente o dopo pagamento del solo costo base del microchip dai Servizi Veterinari della vostra Asl di residenza. Dopo i due mesi, l’ASL o si rifiuterà di inserire il microchip rimandandovi dal vostro veterinario o ve lo applicherà, applicandovi la mora di 80 euro per il ritardo (variabile a seconda dell'Asl).

Requisiti del Proprietario

I padroni dei cani devono possedere dei requisiti specifici per potersi intestare il microchip di “fido”: devono essere maggiorenni e residenti nella regione di competenza del veterinario o dell'ASL presso la quale si procede con l'impianto.

Requisiti del Cane

- non deve avere già un altro microchip
- deve essere messo entro il secondo mese di vita. Dopo si può essere passibili di multa e l'ASL non te lo mette più gratuitamente (o meglio, te lo mette se ha voglia, ma ti fa pagare una multa di 80 euro)
- non si può mettere il microchip ad un cane con tatuaggio a meno che questo non sia illeggibile

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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