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Shock settico nel Gatto

  • Pubblicato il:  07/10/2020

La sepsi nel gatto è un'infezione del corpo e, se non trattata, si evolve in sepsi grave, causando insufficienza multi-organo (come l'insufficienza renale acuta, la sindrome da distress respiratorio acuto e l'insufficienza epatica).


Quando la sepsi è grave, anche con un trattamento aggressivo può essere fatale sia nei cani che nei gatti; la mortalità varia dal 20% al 68%.
I gatti mostrano diversi segni clinici di shock settico, quindi è importante riconoscerli immediatamente, perchè prima è trattata e migliore sarà la prognosi.

Cause di shock settico nei gatti

Le cause più comuni che possono portare allo shock settico nei gatti sono:
- Lacerazione dell'intestino (tipicamente da cancro intestinale o causate da un corpo estraneo ingerito)
- Piotorace (un'infezione di pus nella cavità toracica)
- Infezione renale (pielonefrite)
- Ferita infetta
- Peritonite infettiva felina (FIP)

Altre cause meno frequenti sono:
- Grave malattia dentale con infezione del sangue (batteriemia)
- Infezione uterina nelle femmine intatte (piometra)
- Polmonite
- Rottura di un organo interno (ad esempio, rottura della vescica secondaria a calcoli alla vescica o cistifellea per calcoli biliari)

I sintomi dello shock settico

Purtroppo, i gatti spesso non mostrano segni fino a quando la malattia è in stato avanzato.

Nei gatti, segni di shock settico comprendono:
- mancanza di appetito e anoressia
- vomito
- il gatto tende a sbavare
- gengive rosa pallido
- disidratazione
- aumento della frequenza respiratoria
- respirazione difficoltosa
- dolore addominale
- diarrea
- eccessivo sforzo nell'urinare o defecare
- cattivo odore dall'estremità posteriore
- perdite vaginali
- febbre
- addome gonfio

Test per diagnosi di shock settico nei gatti

Purtroppo, gli esami clinici per individuare uno shock settico possono essere costosi, in quanto richiedono un iter aggressivo (compresi alcuni esami strumentali).

- emocromo completo del sangue
- esami biochimico (per verificare la funzionalità epatica e renale)
- analisi delle urine
- cultura delle urine (soprattutto se si sospetta una infezione renale secondaria)
- radiografie al torace e addominali
- test di coagulazione (tra cui un PT, PTT, e conta piastrinica)
- ecografia addominale (per escludere il cancro o una infezione renale, ecc)
- analisi del liquido se presente in addome o torace
- TAC o Risonanza magnetica
- ecocardiogramma

In genere, i risultati dei test del sangue possono manifestare:
- Elevato glucosio nel sangue (iperglicemia)

- Elevati livelli di globuli bianchi

- Diminuzione dei livelli dei globuli rossi

- Aumento degli enzimi epatici

- Valori renali aumentati che sono spesso causa di disidratazione grave o insufficienza renale


Trattamento dello shock settico nei gatti

Il trattamento della sepsi è simile tra cani e gatti e comprende la rimozione della fonte dell'infezione (che è in genere non esclude un intervento chirurgico, se coinvolge l'addome) e sintomatica come terapia di supporto.

Il trattamento specifico per contrastare lo shock settico comprende:
- fluidi per via endovenosa
- antibiotici
- farmaco anti-vomito
- farmaci per il dolore
- vasopressori per aumentare la pressione del sangue (per esempio, dopamina)
- possibili trasfusioni di sangue

Purtroppo, anche con un trattamento aggressivo, la prognosi è infausta.
L'unica cosa che può fare un proprietario è quella di cercare immediatamente il trattamento veterinario.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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