Venerdi' 19 Aprile 2024

Il Cane ha paura? Alcuni consigli

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Come noi, anche i nostri cani possono avere paura ed essere spaventati. Questa emozione può verificarsi nel cane in vari modi, e non è sempre facile da capire e riconoscere.

Un cane spaventato può iniziare a fare rumori, grugnire o abbaiare, perchè tenta di esprimere il suo disagio e cerca di allontanare l'oggetto della sua paura.


Questi effetti sonori sono di solito accompagnati da una caratteristica postura del corpo: agitazione, tremori, orecchie pendenti e la coda tra le gambe.

Questo è un comportamento di sottomissione: il cane non si muove o cerca di nascondersi in un angolo, dietro ad un armadio o tra le vostre gambe.

Può anche urinare se la paura è tanta.


Alcuni cani, però, reagiscono alla paura con un comportamento aggressivo: pelo dritto e denti scoperti.

Questa reazione è del tutto naturale, ed è un istinto di sopravvivenza innato del cane.

Al giorno d'oggi, le manifestazioni di paura nei nostri animali possono essere fastidiosi o addirittura pericolosi.

In realtà, un cane che ha paura è potenzialmente pericoloso perché può mordere in risposta a tale emozione.

E' quindi necessario porre rimedio a questo comportamento e cercare di rassicurare il cane.

Come calmare un cane che ha paura

Per rassicurare il vostro fedele compagno, la prima cosa che si pensa è di accarezzarlo, ma sappiate che si tratta di una pessima abitudine.

Infatti, accarezzare il cane quando ha paura, rafforza il suo comportamento negativo.

Come prima cosa, è necessario identificare la causa della paura del cane.

Di cosa ha paura? Del rumore, del temporale, della gente, dei bambini o degli altri cani?

Esistono alcune tecniche per cercare di calmare il cane nervoso e spaventato, ma tutto dipenderà dalla causa della sua paura e anche dall'età del cane.

Far socializzare il cane fin da cucciolo

Se avete adottato da poco un cucciolo, è importante sapere che l''8a e la 12a settimana di vita, iniziano ad definire il loro comportamento di paura.

E' quindi fondamentale far socializzare il cucciolo in queste 5 settimane, facendolo incontrare con altri cani anche di taglia più grande o facendogli ascoltare rumori etc..

Non esitate a portarlo in città, in mezzo alla folla, nei centri commerciali, in macchina e nei parchi.

Più ambienti diversi il vostro cucciolo vedrà meno paura avrà nella sua vita futura.

Se vi siete persi la fase della socializzare del vostro cane, non tutto è perduto.

Provate a fare una riabilitazione del suo comportamento, come se ancora fosse un cucciolo.

Se il vostro cane ha paura del rumore, acquistare un CD di effetti sonori, o registrate il rumore stesso.

Iniziate a far ascoltare al cane il CD a basso volume.
Se il vostro cane non mostra segni di paura, aumentate gradualmente il volume e ogni tanto lodatelo con una leccornia e una carezza.

In caso contrario, non insistete, premiare ugualmente il vostro cane quando si calma e l'indomani ricominciate a volume più basso.


Il processo deve essere graduale, in modo da trasformare la percezione negativa dello stimolo in una percezione positiva ("questo rumore che sento quando suonano o quando mangio, alla fine non è così spaventoso").

Se il vostro cane ha paura di una persona o di un oggetto, non forzatelo o si potrebbe innescare in lui un riflesso aggressivo.

Utilizzare il gioco per stimolare il vostro cane ad andare a vedere lui stesso ciò che lo spaventa.

Può richiedere del tempo prima che il cane capisca che non c'è nulla da temere, quindi è necessario mostrare pazienza e comprensione.

Se avete bisogno di aiuto in questo fase di formazione, contattate un comportamentista canino per farvi aiutare.

Infine, come ultima risorsa e se la paura del vostro cane causa stress cronico e rovina la sua qualità di vita, esistono alcuni farmaci.

Parlate con il vostro veterinario e scegliete con lui la soluzione migliore per il vostro compagno.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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