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Infezione da Tricocefali nel Cane

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto Infezione da Tricocefali nel Cane

I Tricocefali, o vulpis Trichuris, sono parassiti intestinali molto comuni nei cani domestici. Sono grandi parassiti che si annidano nelle pareti intestinali del cane, sottraendogli i nutrienti essenziali.

Le femmine adulte possono deporre migliaia di uova ogni giorno, che passano nelle feci del cane contaminando il suolo e l'erba.


Le uova dei tricocefali sono molto resistenti anche a temperature climatiche estreme e possono sopravvivere nell'ambiente per anni.

I cani vengono infettati ingerendo le uova, spesso leccandosi le zampe o il pelo dopo una passeggiata.

I tricocefali provocano vari gradi di irritazione gastrointestinale e di infiammazione, tra cui mal di pancia, diarrea e crampi addominali. In alcuni casi, i sintomi diventano molto severi, mentre in altri casi, i cani infettati non mostrano alcun segno di disagio.

Diagnosi di tricocefali nel Cane

I Tricocefali non sono particolarmente difficili da diagnosticare per un veterinario, e spesso vengono rilevati nel corso di un esame di routine delle feci.

I cani portati dal veterinario con sintomi gastrointestinali saranno in genere sottoposti ad esami del sangue, tra cui un esame emocromocitometrico completo e un profilo biochimico, ed un esame delle urine.

I risultati di questi test possono già indicare un'infezione parassitaria interna. Se il cane ha sofferto di diarrea grave prolungata, può essere disidratato, e il suo rapporto sodio-potassio nel sangue squilibrato.

Il miglior modo per diagnosticare questi parassiti è attraverso una procedura chiamata "test di galleggiamento fecale."
Questo test viene eseguito su un piccolo campione di feci mescolato con una soluzione chimica che spinge le uova del parassita a rimanere in superfice.

In genere queste soluzioni chimiche sono il nitrato di sodio, il solfato di zinco e "La soluzione di Sheather", che è una soluzione di zucchero utilizzata da molti laboratori veterinari.

A volte il veterinario potrebbe eseguire una endoscopia per rilevare la presenza di vermi nell'intestino crasso. Tuttavia, questa procedura, nota anche come colonscopia, è abbastanza costosa e normalmente non è necessaria per diagnosticare un'infezione da tricocefali nei cani.

Sintomi

I tricocefali tendono a colpire maggiormente i cani adulti.
Molti cani infettati non mostrano segni di disagio o sofferenza. Tuttavia, altri sviluppano sintomi da lievi a gravi che di solito causati da una grave infiammazione intestinale.

I proprietari di cani che sono infettati da tricocefali notano in genere uno o più dei seguenti segni:
- Defecazione frequente
- Urgenza di defecare
- Diarrea, anche accompagnata da sangue e muco
- Gas (flatulenza)
- Vomito
- Letagia
- Debolezza
- Disidratazione
- Perdita di appetito
- Perdita di peso
- Squilibri elettrolitici, simili a quelli nei cani con malattia di Addison (ipoadrenocorticismo)
- Convulsioni (probabilmente a causa dei bassi livelli di sodio)
- Dolore addominale

Trattamento dei tricocefali

I tricocefali adulti non sono particolarmente difficili da trattare. Tuttavia, risulta invece difficile eliminare le uova dall'ambiente.

In caso di grave infestazione, l'animale può avere bisogno di essere ricoverato in modo che possa ricevere fluidi per via endovenosa, elettroliti, ferro, ossigeno e / o altro supporto nutrizionale.

La gamma di farmaci attualmente disponibili per il trattamento nei cani sono:
- Fenbendazolo (Panacur, sicuro da usare anche durante la gravidanza);
- Febantel (Drontal)
- Dietilcarbamazina
- Milbemicina ossima

Il trattamento dei tricocefali nel cane normalmente viene effettuato una volta al mese per 3 mesi, e la maggior parte di questi farmaci vengono somministrati per via orale o topica.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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