Mercoledi' 6 Novembre 2024

Cane vomita: cause, sintomi e trattamento

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto Cane vomita: cause, sintomi e trattamento

Cane vomita? Quali sono le cause e i trattamenti? Il vomito per il cane è un importante meccanismo di difesa del corpo e consente di liberarsi rapidamente di sostanze tossiche o da corpi estranei ingeriti. E' un riflesso, cioè una reazione che avviene automaticamente dopo una stimolazione.

Il vomito può essere suddiviso in tre fasi:


  • Nausea: è la fase più difficile da riconoscere in quanto, rispetto agli esseri umani, i cani non riescono a comunicarci come si sentono. Spesso, però, il cane può manifestare una maggiore deglutizione, sbadigli, irrequietezza e salivazione. Proprio l'aumento della produzione di saliva alcalina neutralizza il contenuto gastrico acido.

    Una caratteristica speciale del cane è quella di mangiare l'erba quando ha nausea. Questo comportamento, in genere, è più comune al mattino quando l'animale è a stomaco vuoto. Dopo qualche ora il cane inizia a vomitare l'erba mangiata avvolta da muco. Se questi sintomi si verificano ogni giorno, questo comportamento deve essere valutato da un veterinario e potrebbe indicare una malattia del tratto gastrointestinale.

  • Soffocamento: è una fase facile da riconoscere. Si presenta come una forte contrazione dei muscoli addominali e del diaframma, con la laringe chiusa. La bocca rimane chiusa, e questo crea una pressione nella cavità toracica causando una risalita del contenuto gastrico nell'esofago.

  • Vomito: è l'effettiva espulsione del materiale presente nello stomaco. La bocca è spalancata, e per evitare che il vomito venga inalato, la laringe rimane chiusa durante l'espulsione.

Perchè si verifica il vomito nel Cane

Il perchè si verifica il vomito nei cani è molto complesso. Lo stimolo avviene in una zona specifica del cervello ed i principali trigger sono:

  • Stimolo degli organi interni: ogni organo del corpo, ma soprattutto gli organi della cavità addominale, hanno dei recettori che possono stimolare il vomito. Le malattie del tratto gastrointestinale, della milza, del fegato, dei reni, della prostata, ecc. possono essere causa di nausea e vomito nel cane, soprattutto l'infiammazione e gli stimoli meccanici (es. corpi estranei) o tumori.

  • Disturbi del centro dell'equilibrio: l'equilibrio è controllato dal cervelletto e dall'orecchio interno. Un classico esempio di uno squilibrio che può essere associato a nausea e vomito nei cani è la cinetosi. Nel cane, specialmente nel cucciolo, può accadere quando si trova in auto.

    Altre cause sono le infiammazioni e i tumori dell'orecchio medio o interno. Sebbene il vomito sia un riflesso, il cervello (responsabile dell'azione volontaria) ha una certa influenza sul centro del vomito. Un tipico esempio sono le percezioni visive ed emotive che possono scatenarlo.

  • Veleni (tossine) e disordini metabolici: insieme alle malattie degli organi interni, sono le cause più comuni di vomito nei cani. Tossine come il veleno per lumaca, diversi farmaci (antidolorifici) e le tossine proveniente da disturbi metabolici come l'insufficienza renale o surrenalica possono influire su una zona del cervello, che a sua volta stimola il centro del vomito.

  • Stimolo nella faringe: è la famosa abitudine degli antichi romani di solleticare la gola per vomitare e poi mangiare di nuovo. Nel cane il gonfiore o l'infiammazione della gola o del collo, o un corpo estraneo bloccato possono indurre la sensazione di vomito.

Diagnosi

Prima di vedere quali sono le cure per il vomito nei cani, vediamo quali strumenti sono necessari per la diagnosi.

  • Esame delle feci: l'esame fecale è una delle procedure diagnostiche più semplici. L'infestazione da parassiti potrebbe non essere responsabile dei sintomi del vomito, ma
    deve essere comunque esclusa. Ci sono studi che hanno dimostrato che molti virus da soli non mettono in pericolo un cane, ma in combinazione con batteri e parassiti intestinali sono in grado di influenzare gravemente l'organismo dell'animale.

  • Esami del sangue: un esame del sangue è sempre utile se la condizione generale del cane non è buona, se sono presenti altri sintomi come febbre o tosse, o se il vomito o la diarrea contiene sangue. Una conta particolarmente alta o ridotta di leucociti può indicare una grave malattia. L'esame del metabolismo offre l'opportunità di diagnosticare o escludere malattie come l'insufficienza renale, l'infiammazione del fegato o il diabete.

    Sia le malattie del fegato, congenite e acquisite, nonché i tumori possono portare a indigestione cronica. Una condizione relativamente rara è l'ipofunzione delle ghiandole surrenali.

  • Radiografie: in caso di vomito insolito, il veterinario eseguirà una radiografia per indagare una sospetta ostruzione intestinale. È possibile visualizzare la posizione e le dimensioni dell'organo, l'accumulo di gas o liquidi nell'intestino o il liquido nella cavità addominale.

  • Ecografia: un esame ecografico della cavità addominale consente, oltre all'esame radiografico, una valutazione della struttura degli organi interni. In particolare, le neoplasie (cancro) ma anche malattie infiammatorie, tra cui la pancreatite.

  • Endoscopia: con l'endoscopio è possibile visualizzare la superficie interna dell'esofago e dello stomaco attraverso una piccola telecamera. Infiammazioni, ulcere, tumori o corpi estranei possono essere identificati e prelevati tessuti per uno studio citologico.

Vomito cronico nel Cane

I cani che soffrono di vomito cronico devono essere visti dal veterinario, perché possono essere affetti da gravi malattie.

  • Infiammazione gastrointestinale cronica: l'infiammazione gastrointestinale cronica (IBD) è tra le cause più comuni del tratto gastrointestinale nei cani. Le cause non sono ancora note ma il sistema immunitario intestinale svolge un ruolo centrale in questa malattia.

    Le difese immunitarie del tratto gastrointestinale deve costantemente distinguere le sostanze innocue (normali componenti alimentari, i normali microrganismi) dalle sostanze che causano malattie (virus, batteri). Se questo equilibrio viene alterato, possono verificarsi reazioni infiammatorie e nella maggior parte dei casi, non è possibile determinarne la causa specifica.

  • Neoplasie (cancro): purtroppo, il cancro è una causa comune di morte nei cani. Può colpire qualsiasi organo nella cavità addominale, e uno dei sintomi è il vomito.

Vomito acuto nel Cane

Si dice che il vomito sia acuto quando inizia improvvisamente e in modo inaspettato. Molte volte si risolve in poche ore, ma se la situazione perdura o il cane evidenzia ulteriori sintomi (febbre, letargia, diarrea o anoressia) bisogna portarlo subito dal veterinario.

  • Intolleranza alimentare: l'ingestione di cibi avariati e improvvisi cambiamenti alimentari sono le cause più comuni di vomito acuto. Soprattutto i cani giovani che tendono a divorare tutto ciò che trovano, come cibo ammuffito o escrementi. Fortunatamente, questo tipo di vomito di solito non mette in pericolo le condizioni generali del cane.

  • Corpo estraneo: l'ingestione di corpi estranei è un'altra causa comune di vomito acuto. Per lo più si tratta di pezzi di plastica, tessuti, legno o pietre. La diagnosi di ostruzione intestinale è spesso una vera sfida nonostante le moderne tecniche diagnostiche come le radiografie e l'ecografia, poiché le parti in legno e in plastica non sempre vengono evidenziate nelle radiografie. Come ultima opzione, a volte viene eseguito un intervento chirurgico con l'apertura della cavità addominale.

  • Farmaci e tossine: ci sono molte medicine e veleni che possono scatenare il vomito acuto. Le sostanze tossiche più comuni sono gli antidolorifici, antigelo o veleno per lumaca e topi.

    Bisogna fare molta attenzione quando si usano medicinali umani nei cani, soprattutto antidolorifici. La maggior parte di essi non è adatta ai cani e possono causare gravi alterazioni della mucosa gastrica.

  • Malattie infettive: tra le malattie infettive, le infezioni virali sono le più importanti. I virus più pericolosi sono il parvovirus e il cimurro. Il decorso di queste malattie infettive è molto debilitante e violento nei cani non vaccinati e può portare alla morte nonostante una terapia intensiva.

  • Pancreatite: la pancreatite può manifestarsi con sintomi da lievi a gravi, a volte potenzialmente letali. In un evento acuto, il cane può mostrare perdita di appetito, vomito di cibo o bile, diarrea e dolore addominale. Il cane avrà bisogno di un trattamento immediato e intensivo.

  • Colite: anche se sembra illogico che un'infiammazione dell'intestino crasso possa avere qualcosa a che fare con lo stomaco, in molti animali affetti si presenta con diarrea e vomito. I sintomi clinici sono tipici: diarrea - spesso con muco e/o sangue fresco e brillante, vomito e perdita di appetito.

  • Gastrite emorragica: è una condizione acuta in cui le cause non sono ancora chiare. Le razze più piccole, come lo Yorkshire o il Chihuahua, sono le più colpite. La malattia è molto violenta e porta rapidamente ad una forte disidratazione. Può essere facilmente scambiata per pancreatite acuta.

Trattamento conservativo del vomito nel Cane

Il vomito acuto di solito può essere trattato in modo conservativo. Se, tuttavia, si verificano altri sintomi come mancanza di appetito, diarrea, sangue nel vomito, il cane deve essere subito portato da un veterinario.

In primo luogo, bisogna subito interrompere l'assunzione di cibo per almeno 12-24 ore. In genere, l'assunzione di cibo, anche se l'animale ha fame, provoca solo nausea. Questo digiuno forzato sarà utile per ridurre l'irritazione del tratto gastrointestinale. L'acqua deve essere sempre a disposizione del cane, anche se bere troppo può causare senso di nausea.

In secondo luogo, l'uso di farmaci sarà necessario se il digiuno da solo non riduce il senso di nausea. Il veterinario può prescrivere alcune medicine anti-vomito.

Nella terza fase, il cane può essere alimentato non appena la nausea diminuisce. Magari evitate il solito cibo e cucinato qualche piatto leggero (riso, pasta o purè di patate abbinati a ricotta e carne di pollame senza grasso). Date mangiare al cane con piccoli pasti, in modo da non stravolgere troppo lo stomaco.

Se la nausea persiste, andare sempre dal veterinario.

Possibili complicanze del vomito


  • Disidratazione. La quantità di liquidi persi può essere considerevole, specialmente se il vomito persiste. Poiché molti animali colpiti non sono in grado di bere, esiste il rischio che si disidratino. I reni da soli non sono in grado di compensare per molto tempo le perdite di liquidi, soprattutto se al vomito è associata anche la diarrea.

    I succhi gastrici sono in genere chimicamente acidi, ed il valore del pH è ben al di sotto del valore neutro di 7. Se il cane dovesse vomitare molti succhi gastrici, il pH dell'intero corpo può essere alterato. Inoltre, il corpo perderà molti elettroliti di potassio e cloruro, con conseguenze sui nervi e sulle cellule muscolari.

  • Inalazione di vomito: anche se si tratta di una complicazione piuttosto rara può essere estremamente pericolosa. In pratica, il liquido o il cibo vomitato rientrano nella trachea e nei polmoni. I sintomi tipici sono: tosse, apatia, mancanza di respiro e febbre. Questa condizione è pericolosa per la vita.

Quando vomitare è pericoloso per il cane

Come già spiegato, il vomito serve in realtà a un scopo naturale, cioè per proteggere il corpo contro le influenze esterne dannose. Il vero significato del vomito, tuttavia, è senza dubbio dovuto alle molte possibili cause sottostanti.

Il vomito persistente e il vomito associato ad altri sintomi patologici possono avere gravi conseguenze per l'animale. Pertanto, se la condizione generale non è compromessa e il vomito dura meno di 24 ore, il cane può essere trattato in modo conservativo dal proprietario in casa, ma se si verificano altri sintomi come sangue, diarrea, febbre, debolezza o problemi respiratori, o il vomito peggiora, bisogna contattare subito un veterinario.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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