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Il gatto soffre di asma? Cause e cure

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto Il gatto soffre di asma? Cause e cure

Epidemiologi veterinari stimano circa il 5% dei gatti domestici soffrono di asma acuta o cronica. L'asma è il disturbo respiratorio più diagnosticato nei gatti, ed è incurabile, anche se i ricercatori veterinari stanno facendo progressi soprattutto nell'elaborazione di metodi efficaci di trattamento.


Richard Goldstein, professore di medicina veterinaria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria della Cornell University, descrive l'asma come una costrizione delle vie aeree o dei bronchi, i due tubi che uniscono direttamente la trachea ai polmoni.

Il restringimento delle vie aeree si verifica quando il sistema immunitario di un gatto è attaccato dalla presenza di un allergene e risponde rilasciando stimolanti che causano infiammazione e gonfiore del tessuto di rivestimento dei bronchi.
Ciò provoca il restringimento delle vie aeree provocando difficoltà di respirazione (dispnea) , soprattutto in fase di espirazione.

Fattori di rischio

Alcuni degli allergeni che sono spesso causa di asma nel gatto sono:
- Fumo di tabacco
- Polvere nella lettiera del gatto
- Comuni spray utilizzati per la pulizia domestica
- Polline di alberi, erbacce ed erb
- Muffe e funghi
- Acari della polvere
- Fumo di camini e candele
- Alcuni alimenti

L'asma può apparire sia nei gatti giovani che in quelli anziani di qualunque sesso.

Come si manifesta l'asma nel gatto

Una descrizione accurata di un comune attacco di asma è stata riassunta dal Dr. Goldstein: "Il gatto è a riposo, oppure sta giocando ma improvvisamente si ferma. La sua respirazione diventa più rapida, e il gatto cerca di prendere più aria con la bocca aperta. Il suo petto e l'addome si muovono su e giù in modo anomalo ed il respiro è stretto e rapido. Se si ascolta attentamente si può rilevare un suono sibilante soprattutto quando il gatto espira".

Il Dr. Goldstein classifica la gravità degli attacchi di asma del gatto in quattro categorie:
- Lieve: i sintomi si verificano ad intermittenza, ma non tutti i giorni, e non interferiscono con lo stile di vita del gatto;

- Moderata: i sintomi non si verificano tutti i giorni, ma quando il gatto ha un attacco di asma, è più grave e debilitante interferendo con le attività quotidiane del gatto;

- Grave: i sintomi debilitanti si verificano ogni giorno, e in modo significativo;

- Pericolosa: costrizione bronchiale in dispnea potenzialmente letale e la conseguente mancanza di ossigeno, che causa normalmente una colorazione bluastra delle labbra e del naso;

Le cause

Individuare la causa di un disagio respiratorio cronico nel gatto è impegnativo, dal momento che molte altre malattie possono essere responsabili degli stessi sintomi dell'asma. Per questo motivo, l'approccio diagnostico deve inizialmente escludere le altre patologie.

Il primo passo verso la diagnosi è un esame fisico completo, nel corso della quale il veterinario inizialmente userà uno stetoscopio per individuare la fonte del respiro affannoso, e per escludere eventuali problemi cardiaci o polmonari che possono causare le difficoltà respiratorie.
Poi potrebbero essere eseguiti alcuni esami del sangue per vedere, tra le altre cose, se vi è il sospetto di un'alta concentrazione di globuli bianchi chiamati eosinofili, che sono spesso associati ad una risposta allergica.

Il terzo passo sono gli esami diagnostici strumentali, tra cui i raggi-X. Un gatto può sembrare perfettamente normale, ma i raggi X possono mostrare una dilatazione eccessiva dei polmoni.

Infine, il veterinario può effettuare anche un esame delle feci per escludere la presenza di parassiti e vermi, che spesso possono causare sintomi asmatici.

Approcci terapeutici

Come l'asma umana, anche quella cronica del gatto è incurabile, ma generalmente è gestibile.
Il trattamento dipende dalla gravità della condizione.
Spesso, implica l'uso di farmaci corticosteroidi per ridurre l'infiammazione bronchiale in combinazione con un broncodilatatore per aprire le vie respiratorie.
In molti casi, questi farmaci possono essere somministrati a casa, sono efficaci sia terapeuticamente che preventivamente, e possono essere somministrati in vari modi, per via orale in forma di compresse, mediante iniezione o, idealmente, tramite un inalatore.

Nel corso degli anni, corticosteroidi e broncodilatatori sono i farmaci più efficaci nel trattamento dell'asma felina.
Una terapia prolungata con corticosteroidi però, è associata ad un elevato rischio di pancreatite , diabete e altre condizioni.
Tra questi farmaci corticosteroidi ricordiamo il Fluticasone propionato (Flovent ©) e broncodilatatori, come Salbutamolo (Proventil ©, Ventolin ©).

Sia i corticosteroidi che i broncodilatatori somministrati tramite pillole e iniezioni sono meno efficaci, dal momento che circolano per via sistemica, piuttosto che mirare direttamente nei tessuti del sistema respiratorio coinvolti nell'asma.

Trattamento con cellule staminali mesenchimali

Le cellule staminali mesenchimali sono cellule provenienti dal mesoderma (tessuto embrionale) che possono essere differenziati in diversi tipi cellulari quali osteociti, condrociti, adipociti...

Negli ultimi anni la ricerca di nuove terapie con cellule staminali negli animali ha fatto passo da gigante e, anche se rimane ancora in fase di sviluppo, è molto utile nella medicina rigenerativa o nei processi autoimmuni.

Dal punto di vista terapeutico, gli MTC (cellule staminali mesenchimali) sono stati studiati per la loro capacità proliferativa, antinfiammatoria e immunomodulante.

La procedura utilizzata di frequente è l'estrazione di queste cellule dal tessuto adiposo che vengono poi iniettate direttamente nell'area della lesione o somministrate per via sistemica, in quanto hanno la capacità di migrare verso il sito della lesione. Nei felini, queste tecniche sono già applicate con successo nel trattamento dell'insufficienza renale cronica.

È stato condotto uno studio pilota sull'efficacia delle cellule staminali mesenchimali estratte dal tessuto adiposo in un modello sperimentale di asma felino. In tutti i gatti sottoposti a terapia c'è stata una riduzione della iperreattività delle vie respiratorie rispetto al gruppo trattato con placebo.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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