Giovedi' 18 Aprile 2024

Leishmaniosi del Cane e come curarla

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto Leishmaniosi del Cane e come curarla

La Leishmaniosi canina è una malattia grave, infettiva, contagiosa e a volte letale. Il buon esito delle cure dipende dalle reazioni soggettive di ciascun soggetto alle terapie.


Il Contagio

La via di contagio principale della Leishmaniosi in Italia e nel resto dell’Europa è il Phlebotomus papatasi, ossia il classico pappatacio (per chi non ne avesse una conoscenza di prima mano, sappiate che si tratta di un moscerino piccolo, giallo, peloso e assai aggressivo). Il flebotomo tende ad essere attivo da maggio a ottobre, quando la temperatura media giornaliera si stabilizza sui 19 gradi e punge di più al tramonto. Il flebotomo (femmina) s'infetta quando punge un cane infetto, assumendo con il pasto di sangue le leishmanie, e ritrasmette l'infezione ad un altro animale recettivo durante un successivo pasto.

Ciclo vitale del parassita

La Leishmania ha un tempo di incubazione lunghissimo, che varia dai sei mesi ai due anni (infezioni precoci potrebbero essere causate da una positività materna, ci sono studi in corso che valutano la possibilità di un’infezione transplancentare: per questo motivo è bene non fare accoppiare cani malati di Leishmania). La malattia può rimanere silente per anni, senza dare sintomi: a questo stadio, solo un’esame mirato può rivelarcela (ma se non abbiamo sintomi, a meno di non fare annualmente un test di controllo, non viene rilevata).

I Sintomi

Sintomi della Leishmaniosi cutanea
E' doveroso premettere che è possibile riconoscere la Leishmaniosi solo attraverso degli appositi esami del sangue, che verranno consigliati dal veterinario qualora lui sospettasse la presenza della malattia. Ne esistono diversi tipi, più o meno costosi e più o meno affidabili. L'importante è ricordare che il veterinario, in seguito ad una visita, non può diagnosticare la Leishmaniosi, ma soltanto sospettarla. Infatti I sintomi della malattia possono essere fuorvianti. A volte possiamo trovare cani con evidenti lesioni cutanee (simili a quelle di una rogna), altre volte questi sintomi non appaiono esteriormente ma possiamo notare un cane che beve più del solito.
I sintomi più comuni possono essere i seguenti:

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Malattie del cane: la Leishmaniosi canina
Malattie del cane: la Leishmaniosi canina

- Dermatite secca di tipo esfoliativo: in pratica il cane presenta una forfora abbondante, spesso a grosse scaglie, ma non sempre alopecia: inizia soprattutto intorno agli occhi, il cane ha un aspetto vecchio, malandato, anche se magari è giovanissimo ulcere sulle orecchie: appaiono ispessite, sanguinolente.
- Linfoadenomegalia: aumento di volume dei linfonodi, ma anche qui non è detto che aumentino tutti noduli cutanei.
- Onicogrifosi: una crescita anomala ed esagerate delle unghie.
- Uveite e Iridociclite.
- Anemia: si evince dalle mucose pallide.
- Trombocitopenia: la carenza di piastrine provoca spesso epistassi come primo sintomo.
- Diminuizione di peso: si arriva anche alla cachessia, con atrofia dei muscoli crotafiti.
- Dolori articolari.
- Insufficienza renale.
- Sintomi gastrointestinali non collegati alla disfunzione renale: questo sintomatologia è decisamente più rara.

Le cure

Adesso sappiamo che il nostro cane ha la Leishmaniosi, come lo curiamo? Premettiamo che la Leishmania è una malattia curabile, ma non guaribile. Sottile differenza, che implica però una profonda verità: possiamo tenere sotto controllo i sintomi della malattia, ma non eliminare del tutto il parassita. In fase di quiescenza le Leishmanie si nasconderanno nei linfonodi, pronte a scatenare nuovamente la malattia quando le difese immunitarie si abbasseranno. Per quanto riguarda la terapia, sostanzialmente si basa o sulle iniezioni di antimoniato di metil-glucamina , metodo meno caro, ma più pesante per fegato e reni o con la soluzione orale di miltefosina , metodo più caro, ma sicuramente tollerato meglio, specie nei cani anziani o con insufficienza renale già in atto. In entrambi i casi si associano compresse a base di allopurinolo, per un periodo di sei mesi.
Preparatevi dunque a una cura lunga, che spesso richiede una terapia di supporto ed esami di controllo periodici.

Importante: La Prevenzione

- è bene creare un ricovero notturno in locali chiusi (i pappataci pungono durante la notte)
- zanzariere a maglie molto fitte (i pappa taci sono molto più piccoli delle zanzare)
- uso di repellenti/insetticidi specifici ad uso topico: nei cani vanno applicati sia sui soggetti sani (per evitare che si infettino) sia sui soggetti infetti (per evitare che infettino i vettori).

Il Vaccino

Dal 2011, dopo vent'anni di ricerche, è finalmente stato autorizzato dal Ministero della Sanità l'utilizzo di uno specifico vaccino contro questa malttia. Non tutti i cani necessitano di questa vaccinazione: sarà il vostro veterinario a informarvi in merito, basandosi sull'età del cane, sulla eventuale concomitanza di altre malattie e sulla zona d'Italia nella quale il cane vive o va in vacanza d'estate. E' comunque buona norma che anche i cani vaccinati vengano protetti tramite gli antiparassitari specifici (collari, gocce, ecc).

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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