Giovedi' 25 Aprile 2024

Posso dare cortisone al Cane?

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Il cane può assumere cortisone? Il cortisone fa bene o male ai cani? I corticosteroidi (comunemente chiamati come steroidi o cortisone) sono una classe di ormoni steroidei che vengono prodotti nelle ghiandole surrenali del cane.


I corticosteroidi vengono utilizzati dal corpo degli animali per tante funzioni, per combattere lo stress, come risposta del sistema immunitario, nel controllo dell'infiammazione (tra cui l'artrite e l'asma), per il metabolismo dei nutrienti e la regolarizzazione dei livelli di elettroliti nel sangue.

Le ghiandole surrenali dei cani producono due tipi di corticosteroidi:

  • Glucocorticoidi per il controllo del cortisolo, il metabolismo dei grassi e delle proteine, e per ridurre l'infiammazione attraverso diversi meccanismi.

  • Mineralocorticoidi per il controllo dell'aldosterone e dei livelli totali di liquidi corporei, principalmente nella ritenzione di sodio nei reni.

Perchè viene prescritto il cortisone?

Per le loro proprietà antiinfiammatorie, i corticosteroidi sono una preziosa classe di farmaci, e vengono utilizzati per trattare le condizioni infiammatorie lievi, o per sopprimere l'infiammazione associata ad una risposta allergica.
Se assunti in dosi elevate, agiscono come farmaci immunosoppressori.

La maggior parte dei farmaci corticosteroidei prescritti sono sintetici e includono prednisone, prednisolone, dexametasone, triamcinolone e metilprednisolone.

Queste forme sintetiche sono molto più potenti delle forme naturali e in genere durano molto più a lungo, ma proprio per la maggiore aggressività e durata l'animale deve essere attentamente monitorato per ridurre al minimo i rischi di gravi effetti collaterali.

Da decenni questa classe di farmaci è stata impiegata sia sugli umani che nei cani e altri animali, e fanno parte del protocollo di trattamento per molte malattie mortali. I loro benefici vanno ben oltre i rischi nella maggior parte dei casi e, se utilizzati correttamente, hanno pochi effetti collaterali.

Effetti collaterali

Il cortisone nel cane può causare effetti collaterali sia a breve termine che a lungo termine.

EFFETTI COLLATERALI A BREVE TERMINE
Gli effetti collaterali a breve termine sui cani si verificano subito dopo la somministrazione dei corticosteroidi. Questi effetti collaterali dipendono sia dal tipo di steroide prescritto che dal dosaggio somministrato e includono:

  • Aumento della sete e della minzione
  • Aumento della fame
  • Letargia e debolezza
  • Peggioramento delle infezioni (soprattutto delle infezioni cutanee di natura batterica)
  • Vomito o nausea (meno comuni)

Alcuni cani predisposti al diabete possono diventare diabetici con l'uso di corticosteroidi. In molti di questi casi il diabete si risolve una volta interrotta la cura.

Se il cane dovesse manifestare effetti collaterali, spesso potrebbe essere utile ridurre il dosaggio o la frequenza della somministrazione. In alcuni casi, il veterinario può prescrivere un altro tipo di corticosteroide.

L'obiettivo è quello di determinare la dose minima di farmaco per controllare la condizione ma con il minor numero di effetti collaterali.


EFFETTI COLLATERALI A LUNGO TERMINE
Se il cortisone viene utilizzato per più di tre o quattro mesi, soprattutto a dosi immunosoppressive, gli effetti collaterali sono ben più preoccupanti, tra cui:

  • Infezioni delle vie urinarie nel 30% dei pazienti
  • La pelle diventa più sottile con la presenza di punti neri e un mantello più scarno e il pelo opaco
  • Problemi di guarigione delle ferite
  • Obesità
  • Debolezza muscolare secondaria al catabolismo proteico
  • Formazione di placche dure o macchie sulla pelle chiamate calcinosi cutis a causa della deposizione di calcio nella pelle
  • Aumentata suscettibilità alle infezioni batteriche principali o secondarie
  • Maggiore suscettibilità alle infezioni fungine (specialmente della cavità nasale)
  • Predisposizione al diabete mellito

Cortisone e malattia di Cushing

Un livello eccessivo di corticosteroidi può causare la malattia di Cushing. Quando in cane viene curato con alte dosi di glucocorticoidi, infatti, c'è un rischio maggiore di sviluppare questa condizione iatrogenica (farmaco indotta).

I sintomi clinici della malattia di Cushing includono una maggiore sete e minzione, un aumento delle infezioni urinarie, della pelle e dell'orecchio, la pelle diradata e la perdita di pelo.


Nel trattamento di alcune malattie, il rischio di sviluppare la malattia di Cushing iatrogena è inevitabile. Per ridurre al minimo questo rischio, le dosi di corticosteroidi devono essere ridotte nel tempo, oppure possono essere utilizzati diversi farmaci in combinazione.

Ridurre gli effetti collaterali nel cane

Fortunatamente, la maggior parte dei cani può assumere i corticosteroidi in modo sicuro, ma solo se si seguono alcune semplici linee guida, come ad esempio:

  • Evitare di utilizzare i glucocorticoidi ogni giorno, salvo quando necessario. Soltanto le malattie immune-mediate pericolose richiedono l'uso quotidiano di steroidi giornalieri mentre la maggior parte dei protocolli richiede l'uso quotidiano di cortisone solo durante la fase iniziale di trattamento.

    Se il vostro cane sta assumendo corticosteroidi per ridurre il prurito o per il dolore muscoloscheletrico, cercate di somministrarli a giorni alterni o fatevi consigliare una combinazione di trattamento alternativa.

  • Se il vostro cane richiede più di tre o quattro mesi di cortisone, la condizione dovrebbe essere riesaminata o preferire altre opzioni di trattamento meno aggressive.

  • Cani in cura con corticosteroidi a lungo termine devono essere monitorati con esami trimestrali e con colture di urina e sangue ogni sei mesi.

I corticosteroidi sono farmaci spesso indispensabili per salvare e migliorare la qualità della vita di molti cani. Collaborando con il veterinario, potete utilizzare in modo sicuro questi farmaci e dare al vostro cane sollievo e le cure di cui ha bisogno e che merita.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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