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Lipidosi epatica o sindrome del fegato grasso nel gatto

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto Lipidosi epatica o sindrome del fegato grasso nel gatto

La lipidosi epatica nel gatto, chiamata anche sindrome del fegato grasso è la malattia del fegato più comune nei gatti.
Tutte le razze di gatti, di qualsiasi età e sesso sono a rischio di sviluppare questa grave malattia notata soprattutto nei gatti obesi, di mezza età o che perdono peso troppo in fretta.


La patologia può anche essere anche secondaria ad altre malattie del gatto, ma la sua origine è molto spesso idiopatica, il che significa che non se ne conoscono le cause.

Le cause della sindrome del fegato grasso nel gatto

Un'improvvisa perdita di appetito o una riduzione improvvisa dell'apporto calorico è un grande rischio per lipidosi epatica felina.

Spesso si verifica quando il proprietario di un gatto decide di cambiare la sua alimentazione. Quindi è necessario stare attenti quando si cambia alimentazione del gatto, monitorando quotidianamente una eventuale perdita di peso troppo repentina. Se il vostro gatto si rifiuta di mangiare del tutto, è necessario portarlo subito dal veterinario.
Dopo un breve periodo di tempo senza cibo e adeguate calorie (un paio di giorni al massimo), il corpo di un gatto inizierà ad utilizzare le scorte di grasso per convertirle in energia.

Ed è qui che inizia il problema, perché il metabolismo dei gatti non è adatto per questo processo..

Tenete a mente che il gatto è stato geneticamente progettato dalla natura per uccidere piccole prede e mangiare più volte al giorno. Non è adatto a mangiare pasti abbondanti o sgranocchiare costantemente durante il giorno.

Inoltre, i gatti hanno bisogno di una dieta del tutto carnivora e i loro corpi non sono idonei a immagazzinare tanto grasso. Evolutivamente, questo spiega perché il fegato dei gatti non può gestire la trasformazione dei grassi in energia.

L'accumulo di cellule di grasso nel fegato impedisce il suo normale funzionamento. Inutile dire che, se non trattata, i gatti potrebbero andare incontro anche alla morte.

Quali sono i meccanismi di base che possono causare la lipidosi nel gatto?

  • Aumento della mobilizzazione dei lipidi nel fegato: ciò può verificarsi a causa di stress che provoca l'anoressia del gatto. In caso di stress prolungato, aumentano i trigliceridi nel fegato e diminuiscono i livelli di glucosio, il che causa un maggior accumulo di lipidi.

  • Alterazione nella formazione ed escrezione delle lipoproteine: le lipoproteine ​​a bassissima densità sono il modo con cui il fegato attira i grassi nel sangue. L'anoressia fa sì che ci siano pochi componenti necessari per generare queste lipoproteine, e non formandosi i grassi rimangono nel fegato.

  • Riduzione dell'ossidazione degli acidi grassi: la carenza di lisina e metionina (aminoacidi) fa diminuire i livelli di carnitina, una sostanza necessaria per "bruciare" i lipidi del corpo.

Sintomi e diagnosi

La maggior parte dei gatti con lipidosi ha una storia di sovrappeso o di inappetenza che si protrae per 3-7 giorni, e una perdita di peso tra il 25 e il 40%.

I sintomi della sindrome del fegato grasso nel gatto sono:

  • Anoressia
  • Disidratazione
  • Ipersalivazione eccessiva (causata da nausea)
  • Vomito
  • Perdita di peso
Nelle ultime fasi della malattia si notano letargia, ittero (colorazione gialla della pelle), notevole perdita di peso e, talvolta, convulsioni.

La lipidosi felina è una sindrome difficile da diagnosticare a causa della sua somiglianza con altre malattie, quindi di solito vengono eseguiti numerosi test.

La diagnosi definitiva della lipidosi epatica felina è fatta attraverso una biopsia epatica, che rivelerà una quantità eccessiva di grasso all'interno delle cellule del fegato. Tuttavia, una diagnosi accurata può anche essere fatta attraverso lo studio della storia clinica e della abitudini del gatto (soprattutto se le abitudini alimentari del gatto sono cambiate), e durante un esame fisico controllando la perdita di peso, atrofia muscolare e ittero.

Gli esami del sangue possono rivelare problemi della funzione epatica, quindi è possibile ottenere una diagnosi abbastanza precisa solo dalla storia, dall'esame fisico e dagli esami del sangue.
La lipidosi epatica felina è curabile quando viene diagnosticata precocemente.Bastano solo due settimane per far evolvere la malattia del fegato grasso nel gatto.

Trattamento della lipidosi epatica nel gatto

Il supporto nutrizionale è l'unico trattamento per questa malattia. La dieta dovrebbe essere umida ed equilibrata (spesso chiamata una dieta di recupero per l'equilibrio metabolico), ed è studiata per ridurre al minimo lo stress sul fegato.

Talvolta è indispensabile inserire un tubo di alimentazione nello stomaco del gatto attraverso un'incisione o attraverso il naso o l'esofago.

Il gatto avrà bisogno di essere nutrito in modo forzato fino a quando non inizierà il consumo volontario di cibo da solo. Si richiedono in genere dalle quattro alle sei settimane per il recupero nutrizionale. Quindi è un lungo cammino, ma la buona notizia è che il vostro gatto può recuperare, nella maggior parte dei casi, tutte le sue funzioni.

Parlate anche con il veterinario per eventuali integratori di disintossicazione del fegato per aiutare il fegato a rigenerarsi.

I gatti che soffrono di lipidosi epatica in fase avanzata, con ittero, convulsioni, o altri problemi metabolici, dovrebbero essere ricoverati in presso una struttura veterinaria. Questi gattini dovranno ricevere una terapia di fluidi IV per ridurre lo stato di disidratazione e aiutare la disintossicazione del fegato.

È comune somministrare anche vitamine del gruppo B e la vitamina K, insieme ad un inibitore della nausea e ad un protettore gastrico. Il veterinario potrebbe anche prescrivere antibiotici ad ampio spettro per evitare complicanze da batteri opportunisti.

Per recuperare alcuni componenti essenziali come il glucagone (ormone che controlla la riserva di glucosio del fegato), di solito si somministra acetil-cisteina e s-adenosilmetionina. Queste sostanze accelerano il recupero del fegato. Se l'animale avverte dolore o ha un'infiammazione, può essere necessaria la prescrizione di analgesici.

Prognosi della malattia

La prognosi è migliore quando si conosce la causa diretta della lipidosi. Alcune delle cause più frequenti sono il diabete, la piometra e alcuni problemi orali (fanno sì che il gatto non mangi per il dolore). Queste malattie, una volta diagnosticate e trattate, permettono di migliorare la prognosi della lipidosi del gatto.

Se la causa principale è l'obesità seguita dall'anoressia, bisognerà iniziare una dieta adeguata per prevenirla.

Se la causa principale della lipidosi è sconosciuta, la prognosi meno positiva. Se con i 5-7 giorni di nutrizione enterale il gatto non migliora, bisogna eseguire una biopsia del fegato.

Un grosso problema con questa malattia è che i proprietari dei gatti, non si accorgono dei sintomi fino a quando il gatto è in una fase critica. Questo rende necessario ospedalizzare l'animale, ma poichè molte persone rifiutano perché è costoso, chiedono al veterinario di eseguire l'eutanasia.

Prevenzione

Ci sono molte cause per cui i gatti perdono interesse per il cibo. E' molto importante scoprire la ragione di fondo e risolverla prima che si sviluppi una lipidosi epatica.

Alcune cause di anoressia sono a volte causate da malattie dentali o problemi emotivi (ad esempio, l'inserimento di un nuovo animale in famiglia).
Poichè questa malattia è riscontrata maggiormente nei gatti obesi, la migliore prevenzione è di non lasciare ingrassare il vostro gatto, e se il vostro micio è già grasso, è estremamente importante non solo perdere peso, ma farlo molto lentamente.

A causa della paura di lipidosi epatica, i veterinari consigliano sempre di alimentare il gatto con diete equilibrate.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

   3  Persone hanno inserito un Commento

Hacker9820/01/2018 | Rispondi

Al mio gattino è stata diagnosticata una lipidosi 6 giorni fa, era fuggito di casa un mese fa e quando è tornato pensavamo fosse stanco. Lo abbiamo lasciato riposare molto ma ci siamo resi conto che non mangiava come prima e l'abbiamo portato dal veterinario perchè stava diventando tutto giallo. Il veterinario ci ha prescritto antibiotici e altri farmaci per il fegato. ho paura di perderlo!

Gius8820/01/2018 | Rispondi

Speriamo vada tutto per il meglio!

Discolo6808/09/2017 | Rispondi

Due settimane fa ho scoperto che la mia Kira stava perdendo peso... è stata ricoverata dal veterinario e poi a casa è peggiorata. Oggi l'ho portato da un altro veterinario. quest'ultimo farà un altro trattamento ... speriamo migliori !!

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