Venerdi' 29 Marzo 2024

Vermifugo per gatti: alcuni consigli

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Anche i gatti possono contrarre vermi e parassiti intestinali, quindi devono essere sverminati periodicamente per mantenerli sani. Esistono diversi tipi di vermi che attaccano il gatto, da qui la necessità di informarsi bene prima di acquistare ed usare un vermifugo.


A cosa serve un vermifugo?

Secondo alcuni recenti studi scientifici, un gatto su due mostra un'infestazione da vermi. Per questo motivo, l'uso di un vermifugo è altamente raccomandato per chi ha un gatto in casa.

Questi farmaci possono essere classificati in due categorie: vermifughi chimici e naturali. Il primo elimina la maggior parte dei vermi dal corpo del gatto, il secondo ne inibisce la proliferazione. Ognuno è libero di scegliere il prodotto che meglio si adatta ai loro gatti a condizione che la scelta venga fatta di comune accordo con il veterinario e che si rispettino i protocolli di utilizzo.

I risultati ottenuti variano a secondo del tipo di vermifugo utilizzato. La maggior parte di questi farmaci vengono somministrati attraverso la pelle e, in genere si applicano vicino al collo dell'animale per evitare che venga ingerito.

La soluzione penetra rapidamente nei tessuti fino a raggiungere l'intestino, dove solitamente proliferano questi vermi. L'utilizzo di questi potenti pesticidi, tra cui il Milbemax, senza seguire i protocolli veterinari, possono causare gravi conseguenze di salute nei gatti se usati in modo improprio o in dosaggi eccessivi.

Nei gatti di piccola taglia, in quelli fino a 3 mesi di vita, o nei gatti malati, si consiglia di chiedere sempre il parere di un veterinario prima di usare un vermifugo chimico.

Perchè utilizzare un vermifugo per il vostro gatto?

Ancor prima che un gattino nasce può essere infestato da vermi se la madre non è stata correttamente sverminata. Inoltre, tenere un gatto affetto da vermi intestinali in casa può esporre i familiari a rischi di contagio.

Soggetti fragili, compresi i bambini e gli anziani, sono quelli che hanno un rischio maggiore di contrarre i vermi dal gatto. Anche un semplice contatto con un gatto infetto, così come i luoghi contaminati da feci, favorisce la trasmissione di questi vermi nell'uomo.

La proliferazione di questi parassiti nel corpo umano espone queste persone a molte malattie, e, senza un trattamento efficace, il soggetto può ammalarsi seriamente.


Al fine di evitare tali conseguenze, anche la somministrazione regolare di un vermifugo su una gatta in gravidanza o che allatta al seno, non è sufficiente. Infatti, i gattini, come i gatti adulti, sono costantemente esposti a rischi di contaminazione da vermi.

Possono per esempio essere contaminati da uova di nematodi ingerendo accidentalmente le feci di un cane. Nei prati fangosi, possono contrarre le larve di anchilostomi direttamente attraverso la pelle.

Attraverso un regolare protocollo di sverminazione del gatto, questi vermi non hanno il tempo di moltiplicarsi.

Vermifugo per gatti: quale scegliere?

Prima di scegliere un vermifugo per il vostro gatto vi consigliamo di chiedere sempre il parere di un veterinario e non basatevi esclusivamente sulle opinioni di altre persone. Come abbiamo già accennato, sul mercato ci sono due grandi categorie di vermifughi, chimici e naturali.

Questi prodotti differiscono principalmente per il principio attivo e per modalità di somministrazione. I più popolari sono le pipette o le compresse, proprio per la loro praticità.

Se l'obiettivo è quello di eliminare completamente i vermi dal gatto, i vermifughi chimici sono la migliore scelta. Tuttavia, se lo scopo e frenare la proliferazione di questi parassiti e di debellarli a poco a poco, potete usare un vermifugo naturale per gatti.

Frequenza di applicazione e precauzioni

La somministrazione di un vermifugo nel gatto dovrebbe essere eseguita periodicamente in modo da ottenere una protezione costante.

Non ci stanchiamo mai di ripetere di chiedere sempre il parere di un veterinario prima di utilizzare un farmaco sul vostro gatto, per evitare errori nella somministrazione.

In genere, un gatto adulto per evitare la proliferazione di parassiti dovrebbe essere sverminato da 2 a 4 volte l'anno. Nel gattini, il primo trattamento vermifugo viene consigliato all'età di 6 settimane e deve essere ripetuto ogni mese fino a quando non raggiunge i 6 mesi.

Ovviamente, il trattamento dipende anche dal peso dell'animale e dall'ambiente in cui vive. Se in casa avete più gatti, bisogna che siano trattati simultaneamente per evitare la trasmissione.


Quando si usa un vermifugo per gatti bisogna prendere alcune precauzioni. Va ricordato che questi prodotti chimici se usati in dosi elevate, possono distruggere la flora batterica o causare segni di tossicità. Per evitare questi problemi, è necessario seguire alla lettera il consiglio del veterinario.

Quanto costa un vermifugo per gatti?

Non esiste, ovviamente, una risposta secca a questa domanda. Il prezzo dipende dalla quantità di prodotto presente nella confezione ma soprattutto dal principio attivo. Un vermifugo a pipetta non avrà lo stesso prezzo e la stessa frequenza di somministrazione rispetto alle pillole, ed una scatola contenente due pipette sarà ovviamente più economica rispetto ad una confezione di sei.

In genere, un vermifugo per gatti rimane un prodotto accessibile e ad un prezzo relativamente modesto, e potrebbe oscillare da 10 € a 20 €.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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