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Ipertensione nel gatto: cause e cure

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto Ipertensione nel gatto: cause e cure

Secondo una ricerca il 5% dei gatti adulti sani soffre di ipertensione. La pressione alta nei gatti è ancora sottovalutata, ma diventa problematica quando insorgono alcune malattie tra cui l'insufficienza renale cronica, una malattia che colpisce quasi il 20% dei gatti di età superiore ai 9 anni e il 30% di gatti di età superiore ai 15 anni. Perchè allora non misurare regolarmente la pressione del gatto prima che sia troppo tardi?

La pressione sanguigna alta (ipertensione) nel gatto è una condizione medica che se non trattata può causare gravi malattie e morte nel gatto. Come succede nelle persone, l'ipertensione felina si verifica quando la pressione arteriosa rilevata nelle arterie ha valori elevati. A differenza di altre specie come il cane, la pressione del sangue nei gatti non è specifica per ciascuna razza.

Cause di ipertensione nei gatti

L'ipertensione nel gatto in genere viene causata da una malattia primaria, come l'insufficienza renale acuta o cronica o l'ipertiroidismo. In effetti, l'ipertensione si verifica in oltre il 60 per cento dei gatti con insufficienza renale e circa il 90 per cento dei gatti ipertiroidei.

Meno spesso è causata da un eccesso di produzione di aldosterone, ormone surrenale, così come i tumori della ghiandola surrenale.

Ci sono anche casi di ipertensione idiopatica, cioè senza una causa diagnosticabile, come l'aumento della pressione del sangue derivata da situazioni di stress, come una visita dal veterinario.

L'ipertensione può causare danni ai quattro principali organi: reni, gli occhi, il sistema nervoso e il sistema cardiovascolare.

Molti proprietari di gatti non sono consapevoli del fatto che anche i gattini possono sviluppare, anche in modo grave, ipertensione.
Questa condizione arreca danni significativi al corpo di un gatto, tra cui emorragie, con possibile distacco della retina o un ictus.

L'alta pressione sanguigna provoca danni anche ai reni e al cuore, causando forte debilitazione soprattutto in quei gatti che già soffrono di scarsa funzionalità renale o di una malattia della tiroide.
L'ipertensione è più frequente nei gatti anziani.

Sintomi dell'ipertensione nel gatto

Purtroppo, non ci sono molti segni premonitori quando vi è un'ipertensione.
Se la pressione alta del vostro gatto è secondaria ad un'altra malattia, come l'insufficienza renale cronica o l'ipertiroidismo, i sintomi potrebbero comprendere:

  • Cambiamenti nel comportamento. I gatti sono animali con abitudini radicate, quindi il primo segno potrebbe essere un improvviso cambiamento nel loro comportamento o temperamento, nelle loro abitudini alimentari o nell'utilizzo della lettiera (minzione frequente).

  • Segni fisici: perdita di peso, iperattività, atassia. Nei casi più avanzati, possono svilupparsi malattie neurologiche progressive che si manifestano precocemente con iperattività, perdita di peso e appetito, sensibilità alla luce, frequente battito delle ciglia o difficoltà a camminare. La fatica e la debolezza cronica sono altri sintomi che potrebbero progredire in uno stato di coma.

  • Cecità temporanea o permanente. A volte, l'ipertensione potrebbe colpire gli occhi del gatto possono. Emorragie o cecità intraoculare sono le cause più comuni delle visite di emergenza dal veterinario in cui viene diagnosticata l'ipertensione.

  • Danno renale. L'ipertensione può verificarsi nei casi in cui vi sia un precedente danno ai reni, anche se si tratta di una condizione primaria non correlata.

  • Altri sintomi: vomito, aumento della sete, pelo opaco... etc...

Quando portate il gatto dal veterinario per i controlli di routine, durante l'esame fisico si potrebbe rilevare un soffio al cuore o alterazioni agli occhi. Questi cambiamenti dovrebbero favorire la diagnosi dell'ipertensione.

Prima si scopre la presenza di ipertensione del gatto, prima si può intervenire per evitare danni agli organi.

Se l'ipertensione del gatto viene trascurata, potrebbe incorrere nella cecità acuta. I vasi sanguigni negli occhi potrebbero rompersi, provocando un distacco della retina. Il gatto, purtroppo, perderà tutta o parte della sua vista. I segni saranno pupille dilatate, disorientamento, e una certa riluttanza a muoversi.

Meno comunemente, l'ipertensione cronica può causare emorragie cerebrali. I segni di una emorragia cerebrale nel gatto sono l'inclinazione della testa, difficoltà a camminare, disorientamento e convulsioni.

Diagnosi

Il veterinario può misurare la pressione del gatto con un bracciale posto su una gamba o la coda. La procedura è indolore, e se il vostro micio è collaborativo e non eccessivamente ansioso, la lettura sarà accurata e può essere acquisita in pochi minuti.

Tuttavia, se il gatto è stressato mentre sono a visita (e molti sono), si potrebbe avere un'impennata della pressione, fenomeno noto come l'ipertensione da 'camice bianco'. In questo caso è utile a sedersi vicino a lui e accarezzarlo per cercare di farlo rilassare.

Il trattamento dell'ipertensione felina

Il primo passo è quello di affrontare qualsiasi malattia di base, come l'insufficienza renale cronica o l'ipertiroidismo che causano l'innalzamento della pressione sanguigna.

Se l'ipertensione è stata diagnosticata prima che si verifichi un danno a qualche organo e la lettura non è molto alta, potrebbe bastare il controllo regolare della pressione arteriosa, mentre viene iniziato il trattamento per l'ipertiroidismo o l'insufficienza renale.

Non esistono farmaci per l'ipertensione nei gatti. In alcuni casi, i veterinari prescrivono medicinali per l'ipertensione umana, anche se questa è un'opzione da evitare.

I farmaci per trattare la pressione sanguigna sono molto potenti e anche estremamente difficili da dosare per un gattino. Se è proprio necessario, utilizzare questi farmaci con una dose minima, e sempre dietro una supervisione del veterinario.

Se il gatto non mostra sintomi di ipertensione, potreste iniziare con nutraceutici, farmaci omeopatici ed erbe.

Se invece il gatto è in gravi condizioni a causa della pressione alta, avrà bisogno di un trattamento di emergenza o di una terapia intensiva fino a quando la crisi si stabilizza.

Misurare regolarmente la pressione sanguigna nel gatto

Non è ancora un esame di routine a differenza dell'auscultazione, ma misurare la pressione sanguigna nei gatti non è una tecnica invasiva, tuttavia richiede molta pazienza, calma e misurazioni ripetute (fino a 5-7 volte) soprattutto se un gatto è ansioso o stressato.

Spesso la pressione sanguigna viene misurata con un Doppler posizionato sotto una gamba, anteriore o posteriore o attorno alla base della coda usando un piccolo braccialetto. In alcuni casi, è possibile utilizzare gli oscillometri.

Solo una registrazione continua di un aumento della pressione sistolica, in genere tra 120 e 160 mmHg (millimetro di mercurio), confermerà il sospetto di ipertensione. Raccomandazioni pratiche internazionali per la misurazione della pressione sanguigna felina sono state pubblicate dalla International Society of Feline Medicine (ISFM ); se la pressione sanguigna supera i 180 mmHg esiste fattore di rischio da non trascurare.

Altri suggerimenti


  • Consultare un veterinario olistico o integrativo che può aiutare a sviluppare una dieta adeguata a soddisfare le particolari esigenze nutrizionali del gattino ipertensivo. Una corretta alimentazione aiuterà anche ad affrontare qualsiasi malattia di base.

  • Se il gatto è in sovrappeso, è estremamente importante che inizi una cura di dimagrimento. L'obesità provoca la pressione alta e molti problemi cardiaci nei gatti, così come avviene negli esseri umani. L'esercizio fisico e il movimento quotidiano è molto importante.

  • Evitare di somministrare al gatto il meloxicam, un farmaco che può causare insufficienza renale nei gatti.

  • Assicurarsi che il gatto assuma abbastanza vitamina C ed E. Gli studi hanno confermato che queste vitamine possono essere utili nel ridurre la pressione sanguigna. Se il vostro gatto sta segue una dieta equilibrata, entrambi questi nutrienti non devono mai mancare.

  • Normalizzare il rapporto tra Omega-3 e Omega-6. Entrambi i grassi omega-3 e omega-6 sono essenziali per la salute del gatto. Alcuni cibi commerciali, tuttavia, contengono troppo omega-6 e troppo poco omega-3. Il consumo di grassi omega-3 è uno dei modi migliori per ri-sensibilizzare i recettori per l'insulina del vostro gatto con effetti marcati anche nella diminuzione della pressione del sangue.

    Grassi omega-6 si trovano in mais, soia, colza, cartamo e olio di girasole, quindi sono da evitare. Integrare invece la dieta con olio di krill di alta qualità, che è 48 volte più potente dell'olio di pesce, ed è una buona fonte di acidi grassi omega 3 .

  • L'Agopuntura, combinata con una stimolazione elettrica, ha dimostrato di avere effetti benefici sull'ipertensione in oltre il 50% del gatti.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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