Giovedi' 25 Aprile 2024

Problemi renali nel Gatto

  • Pubblicato il:  07/10/2020

I gatti sono animali sani ma anche loro sono soggetti a varie malattie e problemi renali. I reni dei gatti, infatti, sono uno degli organi più importanti ma anche più soggetti a infezioni, disfunzioni e malattie del tratto urinario superiore.

In questo articolo tratteremo le principali malattie renali del gatto.


Insufficienza renale acuta

Si sviluppa rapidamente, in genere nel giro di pochi giorni. Il gatto appare debole, vomita, non ha appetito e il suo alito odora di urina per la presenta di elevati livelli di azoto nel sangue che non sono stati eliminati dai reni con le urine.

Il gatto potrebbe manifestare alterazioni neurologiche come spasmi, crampi e incapacità a muoversi.

Il gatto non riesce ad urinare perché i reni non filtrano più urina e in genere potrebbe morire in poche ore.
In caso di insufficienza renale acuta, se la causa è diagnosticata e trattata rapidamente con una terapia d'urto adeguata, la prognosi è buona per la maggior parte dei gatti.

Insufficienza renale cronica

Si manifesta con una progressiva perdita funzionale dei reni. Anche in questo caso le cause sono varie, e in genere la malattia viene scoperta dal veterinario durante le visite di routine annuali.


L'insufficienza renale felina progredisce attraverso quattro stadi:

  • 1° stadio: la prima fase è rappresentata da sintomi lievi e latenti. Il gatto in genere non manifesta problemi di salute ne comportamentali: si mantiene in regolare attività fisica, mangia e beve normalmente e non vomita. L'unico modo per diagnosticare l'insufficienza renale in questa prima fase è solo attraverso le analisi alle urine di routine, dove si potrebbe evidenziare la presenza di proteine in bassa concentrazione.

  • 2° stadio: in questa fase, un proprietario attento può osservare alcuni segni molto sottili, tra cui perdita di appetito, episodi di vomito, un leggero aumento della sete.

    Le analisi saranno utili per per valutare la creatinina, che rappresenta un buon indicatore dell'attività renale nel gatto. I livelli trovati in genere sono spesso oltre al limite massimo di normalità. Il problema è che già in questa fase, chiamata borderline, il 70% della funzione renale è gravemente compromessa.

  • 3° stadio: durante le fasi avanzate il gatto beve ed urina di più, appare stanco, con poco appetito e vomita spesso.

    In questa fase la creatinina nel sangue supera di gran lunga i livelli di allerta e la situazione peggiora progressivamente: il gatto è sofferente, dimagrisce, vomita, ha spesso diarrea, non mangia, i suoi peli sono opachi e la pelle perde la sua elasticità perché è disidratato.

    Il respiro del gatto odora di urina e possono manifestarsi ulcerazioni e infiammazioni del cavo orale.

  • 4° stadio (o fase terminale): si passa da un eccesso di urina (poliuria) alla oliguria (poca produzione di urina) perché l'attività renale è praticamente inesistente e la vescica è quasi sempre vuota.

    I livelli di creatinina sono molto alti, il gatto appare confuso, dorme sempre e non vuole più bere ne mangiare, fino a quando il blocco renale causerà purtroppo una morte dolorosa.

    E' importante ridurre la quantità di proteine ​​nella dieta del gatto per ridurre il carico di lavoro dei reni.

    È anche noto che i gatti con insufficienza renale presentano problemi di regolazione del fosforo, che svolge un ruolo importante nella progressione della malattia. Quindi è importante offrire al gatto una dieta povera di proteine e fosforo.

    Anche l'ipertensione svolge un ruolo importante, e sarà utile ridurre il sale e gestire farmaci antipertensivi.

Glomerulonefrite

E' in genere il risultato di una malattia che colpisce il sistema immunitario del gatto, come la leucemia virale felina (FeLV), l'immunodeficienza felina virale (FIV), le neoplasie e una grave infiammazione.

In un primo momento, il gatto non mostra segni evidenti, ma appare solo un po' svogliato, ha poco appetito e ha il pelo arruffato. Di tanto in tanto vomita, ha diarrea e tende a bere di più.

I parametri del sangue e nelle urine sono alterati come nei casi di insufficienza renale felina avanzata.

L'ideale sarebbe capire la causa che ha scatenato la malattia, ma non sempre è possibile. Le terapie veterinarie mirano a ridurre lo stato infiammatorio del rene del gatto, somministrando farmaci per l'insufficienza renale.

Rene policistico

E' una malattia di origine genetica, ed è abbastanza comune tra i gatti Persiani e Himalayani. La malattia consiste nella formazione di cisti nel rene con all'interno del liquido (talvolta anche nel fegato).

I soggetti affetti non presentano sintomi, ma devono comunque essere monitorati in quanto potrebbero mostrare segni di insufficienza renale dopo 7 anni di vita.
Approfondisci: Malattia del rene policistico nel gatto Persiano

Disturbi difficili da curare

Non esiste alcun trattamento che possa sostituire la normale funzione renale del gatto. La dialisi può essere eseguita in centri specializzati, ma è consigliata solo nei casi acuti e non nei casi cronici.


Le terapie seguite per disintossicare il corpo, ridurre il carico di lavoro del rene e per ripristinare il metabolismo generale del gatto.

In genere, oltre al trattamento veterinario, sono molto di aiuto diete e integratori renoprotettivi. E' difficile fare una prognosi per insufficienza renale cronica.
La malattia è progressiva e le risposte al trattamento variano da gatto a gatto.

È evidente che l'unico modo per misurare la progressione della malattia è attraverso le analisi del sangue e delle urine che, se fatte con regolarità, possono aiutare il veterinario ad adattare le terapie durante le varie fasi della malattia.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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