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Micosi nel Gatto: cause, sintomi e cure

  • Pubblicato il:  07/10/2020

La micosi nei gatti può essere causata da tre tipi di funghi che colpiscono la pelle dell'animale, causando cicatrici nei casi in cui non vengono curati in tempo. Questo tipo di condizione clinica del gatto può essere trattato adeguatamente attraverso la somministrazione di prodotti farmacologici e naturali.


I gatti sono animali molto curiosi e affascinanti, tuttavia sono sensibili a molte malattie; senza dimenticare che i gatti sono molto abili a mascherare il dolore molto bene, i danni nella pelle causati dai funghi o in questo caso dalla micosi, sono facili da riconoscere.

Micosi nei gatti: come curare i funghi nei felini

L' infezione creata da funghi è nota come tigna o infezione fungina, ed in genere è causata da tre diversi tipi di funghi.

Microsporum canis: è uno dei più frequenti ed è facilmente trasmissibile all'uomo.

Gypseum microsporum: si trova nel terreno e provoca lesioni nelle zone del corpo che hanno un contatto diretto con il suolo, come le zampe, la testa, il viso e la bocca.

Trichophyton mentagrophytes: colpisce più i cani che i gatti.

Affinchè la micosi si manifesti nel gatto, ci devono essere almeno tre condizioni, come la predisposizione genetica individuale, un deterioramento dello stato immunologico dell'animale e il contatto con l'agente che lo causa.

Questo tipo di malattia colpisce spesso i gatti giovani, perché hanno una minore protezione immunologica, o quegli animali che hanno una maggiore esposizione al patogeno; la micosi si verifica soprattutto in ambienti caldi e umidi.

Le lesioni fungine del gatto compaiono più frequentemente nella testa e nelle sue estremità, ed è molto più comune tra i gatti a pelo lungo, anche se può verificarsi in qualsiasi razza, sesso ed età.

La lesione più comune nella micosi nei gatti è la tricofitosi, che ha una forma a medaglione.

I sintomi della micosi nei gatti

Con questo tipo di malattia i sintomi più comuni che possono essere osservati sono esclusivamente dermatologici, come la desquamazione, l'alopecia generalizzata, il prurito intenso della zona colpita.

Se la condizione viene trascurata la micosi può diffondersi in tutto il corpo, sviluppando altri sintomi come i noduli cutanei, che causano un forte dolore nella zona interessata.


Diagnosi di micosi nei gatti

A differenza dei cani, nei gatti, le infezioni fungine possono assumere varie forme. La diagnosi è confermata attraverso alcuni test di laboratorio che tendono ad escludere altri tipi di malattie.

In ogni caso, la presenza di funghi nella pelle dell'animale, richiederà un "test con una lampada a luce speciale", che evidenzia la fluorescenza emessa alcune specie di funghi.

Trattamento di micosi nei gatti

Una volta che la micosi viene diagnosticata, non deve essere curato solo l'animale, ma bisognerà iniziare anche un trattamento ambientale.

Nei casi in cui le lesioni sono piccole e concentrate, possono essere trattate localmente, altrimenti, se sono estese o generalizzate saranno necessari alcuni farmaci.

Questo tipo di trattamento deve essere prescritto dal veterinario. Di solito è un trattamento lungo che dura di circa 8 settimane, e il gatto deve essere monitorato poiché questo tipo di farmaci causano effetti collaterali, come vomito, anoressia e diarrea.

È importante osservare i miglioramenti, non interrompere il trattamento. Nel caso di micosi nei gatti i corticosteroidi non dovrebbero essere usati perché diminuiscono la difesa dell'animale e peggiorano la malattia.

Prevenzione nei casi di micosi nei gatti

Al fine di ottenere una prevenzione efficace nella lotta contro le infezioni fungine nel nostro gatto, tutto l'ambiente dove vive deve essere pulito e disinfettato, poiché le spore fungine possono sopravvivere in luoghi umidi per lungo tempo, anche anni.

E' quindi necessario rimuovere i peli infetti del gatto dall'ambiente e lavare tutti gli oggetti che sono stati a contatto con l'animale infettato dalla micosi.

La micosi dei gatti è contagiosa per gli esseri umani?

È proprio la tigna una delle poche malattie che i gatti possono trasmettere agli esseri umani, soprattutto in quelle persone con un sistema immunitario debole, come i bambini o gli anziani.

Pertanto, è necessario trattare l'animale con i guanti e lavarsi bene le mani con iodio povidone, nel caso in cui il veterinario lo autorizzi.

Mantenere l'igiene e la disinfezione nell'ambiente in cui l'animale risiede è della massima importanza.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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