Venerdi' 29 Marzo 2024

Trasfusione sangue nel Cane

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Come per gli esseri umani, le trasfusioni di sangue possono salvare la vita anche ai cani. Il sangue donato può essere d'aiuto nei cani che hanno perso molto sangue, che soffrono di anemia o disturbi della coagulazione. A differenza degli esseri umani, non è importante conoscere il gruppo sanguigno del cane.


Gruppo sanguigno nei cani

Nei cani si possono determinare vari gruppi sanguigni. La classificazione viene effettuata inserendo le lettere DEA (Dog Erythrocyte Antigen), o "antigeni eritrocitari del cane", prima di un numero che indica il tipo di sangue esatto.

Esistono cinque tipi di sangue nei cani: DEA 1.0, DEA 3.0, DEA 4.0, DEA 5.0 e DEA 7.0. Per ciascuna di queste cinque serie viene fatta un'ulteriore distinzione tra vari alleli che hanno caratteristiche diverse rispetto a una trasfusione di sangue.

E' possibile capire che i gruppi sanguigni sono compatibili solo dalla seconda trasfusione o dalla storia clinica dell'animale. Quindi, per la prima trasfusione non è importante il tipo di sangue che ha un cane. Persone e cani sono molto diversi l'uno dall'altro: negli esseri umani, può essere pericoloso ricevere un tipo di sangue non compatibile a proprio.

Statisticamente, i cani di sesso femminile sono più inclini a produrre anticorpi dopo la prima trasfusione.


I cani possono donare sangue

Come gli esseri umani, esistono cani donatori di sangue. Senza di essi non esisterebbero le trasfusioni. Le condizioni affinchè un cane può donare il suo sangue sono:

  • Vaccinazione e sverminazione in regola
  • Almeno 25 kg di peso corporeo
  • Preferibilmente DEA 1.1 e DEA 7 negativo
  • Età compresa tra 1 e 9 anni
  • Nessun uso regolare di farmaci

Molte cliniche ringraziano il cane donatore effettuando gratis un emocromo o dando all'animale un pasto gratuito. Dopo la donazione del sangue, il cane di solito torna subito in forma, e il pieno recupero avverrà nelle settimane successive.

È importante sapere che all'animale donatore non verrà sempre prelevata la stessa quantità di sangue, ma dipende dal suo peso corporeo. Per cani di grossa taglia possono essere prelevati fino a 550 millilitri.

E' pericoloso ricevere sangue da un altro cane? A volte si possono verificare complicazioni nell'animale ricevente, anche quando vengono prese le dovute precauzioni. Oltre ai tremori e ai problemi respiratori, i globuli rossi dell'animale donatore possono essere distrutti dall'organismo del ricevente.

Per quanto può essere conservato il sangue donato?

I motivi più comuni per cui i cani hanno bisogno di sangue sono avvelenamenti, incidenti, tumori o emorragie dopo un morso o intervento chirurgico. È importante che non ci siano rischi per il donatore, quindi vi consigliamo di andare sempre dal veterinario di fiducia.

Che un animale abbia bisogno di una trasfusione non è raro, quindi è importante che ci sia sempre abbastanza sangue del gruppo sanguigno tra le scorte. Il sangue donato dal cane può essere conservato per un massimo di 30 giorni.

Per l'animale donatore, il processo è sicuro. Anzi, è anche un modo per il ringiovanire le cellule del sangue, che si riformeranno nuovamente al massimo dopo tre settimane.

Quanto costa una trasfusione per il Cane?

In genere, una trasfusione costa sui 100 euro. A secondo della pazienza del donatore e della velocità del flusso, il prelievo richiede in genere meno di dieci minuti e il cane può tornare a donare dopo tre mesi.

A seconda della quantità, una trasfusione può costare tra i 100 e i 600 euro, mentre per i donatori il prelievo è gratuito, ma naturalmente avrete la bella sensazione di aver aiutato altri animali.

Come viene eseguita una trasfusione di sangue nel cane?

Se un cane ha bisogno di una trasfusione, viene prima stabilizzato e determinato il gruppo sanguigno.

Successivamente, viene contattato il proprietario di un cane donatore idoneo. Durante il prelievo il sangue del donatore verrà esaminato per escludere possibili agenti patogeni e se è compatibile con il sangue del ricevente.


Se tutti i parametri sono positivi, nella maggior parte dei casi il cane ricevente verrà portato nell'unità di terapia intensiva, dove riceverà la trasfusione e sarà monitorato costantemente.


Rischi e complicazioni della trasfusione nel Cane

Nei cani, le reazioni trasfusionali possono essere causate per varie cause, tra cui un'inadeguata conservazione, preparazione, somministrazione o un rigetto al nuovo sangue.

Di seguito sono riportate le cause più comuni delle complicanze durante e dopo una trasfusione di sangue nel cane.

  • Trasmissione di malattie: proprio come nelle persone, è possibile che i cani acquisiscano malattie dal sangue infetto. E' proprio per questo motivo che il veterinario esamini attentamente i cani donatori. Questi animali dovranno soddisfare diversi requisiti, tra cui essere vaccinati, non avere alcuna malattia infettiva in atto e di non assumere farmaci.

    Quali malattie possono essere trasmesse attraverso una trasfusione di sangue usando sangue da un donatore malato?

    Babesia canis, Babesia gibsonii, Ehrlichia spp., Anaplasma phagocytophilum, Neorickettsia risticii, Leishmania e la Bartonella vinsonii tra le più comuni. La predisposizione per tali malattie varia anche in base ad altri fattori individuali. Ad esempio, il sangue da donatore Pitbull e Foxhound può essere problematico perché questi cani tendono ad avere rispettivamente un'incidenza relativamente alta di  Babesia sp. e Leishmania, e richiedono ulteriori screening.

    L'Akita, invece, presenta elevati livelli di potassio intracellulare nel sangue e pertanto non è un buon candidato come donatore di sangue.

  • Reazione trasfusionale emolitica: una grave reazione e potenzialmente pericolosa per il cane è la cosiddetta reazione trasfusionale emolitica. In questi casi, il sistema immunitario del cane attacca i globuli rossi durante la trasfusione, sviluppando sintomi come febbre, ipotensione (pressione bassa), problemi respiratori, vomito e frequenza cardiaca anomala.

    Questi sintomi possono progredire fino allo shock e persino all'insufficienza renale. Se si notano questi sintomi, la trasfusione deve essere immediatamente interrotta.

  • Reazione metabolica: quando il sangue viene erogato in grandi quantità (specialmente il plasma) e troppo rapidamente, può avvenire una reazione metabolica.

    In questi casi la reazione è dovuta alla tossicità da citrato, un anticoagulante che provoca ipocalcemia (bassi livelli di calcio nel sangue) con sintomi come irrequietezza, tremori e, in casi gravi, aritmia cardiaca.

  • Reazione allergica: i cani possono essere allergici agli alimenti, ai pollini, alla polvere etc... ma possono anche essere allergici a determinate proteine presenti nel sangue

    I cani affetti sviluppano gonfiore del viso, prurito, problemi di respirazione, e possono anche iniziare a vomitare e avere diarrea.

    Queste reazioni allergiche tendono a risolversi una volta che al cane vengono somministrati farmaci antistaminici e steroidi. Se i sintomi si risolvono, la trasfusione può essere continuata, ma ad un ritmo più lento e sotto stretto monitoraggio. In alcuni casi, potrebbe essere necessario utilizzare il sangue di un altro donatore.

  • Febbre: è la complicanza più comune dopo una trasfusione di sangue nei cani. Può essere dovuta a diversi fattori e può essere un sintomo premonitore di una possibile complicazione (da contaminazione batterica, risposta immunitaria).

    Se un cane sviluppa febbre durante una trasfusione di sangue, l'operazione dovrebbe essere immediatamente interrotta.

  • Ipotermia: durante una trasfusione di sangue i cani possono sviluppare ipotermia (bassa temperatura corporea) . In genere le cause sono dovute all'uso di sacche refrigerate. Il riscaldamento degli emocomponenti sarebbe ideale per prevenire l'abbassamento della temperatura soprattutto nei cuccioli giovani, nelle razze piccole e nei cani debilitati.

    Anche i cani sottoposti a anestesia o che si stanno riprendendo dall'anestesia possono anche essere soggetti a ipotermia

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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