Martedi' 15 Ottobre 2024

Epilessia Cane: cause, sintomi e trattamento

  • Pubblicato il:  07/10/2020

In questo articolo parleremo della diagnosi e gestione dell'epilessia nel cane, ed anche della differenza tra epilessia e le altre forme di convulsioni. Conoscere i sintomi del cane epilettico è fondamentale nella gestione dell'epilessia canina ed è importante che tutta la famiglia ne venga informata, compreso le cure.


L'epilessia idiopatica nel cane è un termine specifico che si riferisce ad un disordine convulsivo che non ha alcuna causa identificabile, e viene spesso accostato all'epilessia genetica o congenita.

I termini epilessia e convulsioni hanno lo stesso significato, cioè la manifestazione fisica di una scarica elettrica improvvisa ed eccessiva dei neuroni nel cervello che si traduce in una serie di contrazioni involontarie dei muscoli volontari, comportamenti anomali, o una combinazione di questi eventi.

Nel cane, la manifestazione fisica può presentarsi con sintomi vari, come lo sguardo assente, gli spasmi, digrignamento dei denti, urinare defecare senza controllo.

L'epilessia è una condizione caratterizzata da crisi ricorrenti. Circa il 2-3% dei cani sono epilettici, e l'età in cui i cani sperimentano il primo attacco è di solito tra 1 e 5 anni di età. Molti animali possono avere un solo attacco epilettico.

Le convulsioni di solito appaiono improvvisamente e terminano spontaneamente dopo alcuni secondi o minuti.

L'epilessia idiopatica può verificarsi sia nelle razze pure che nei cani di razza mista. In alcune razze, l'epilessia idiopatica è soprattutto genetica. Queste razze sono: il Pastore tedesco, Pastore belga, Beagle, Setter irlandese, San Bernardo, Barboncini, Cocker spaniel, labrador e Golden retriever.


Cause di epilessia nel Cane

Le cause dell'epilessia nei cani, e quindi delle convulsioni sono:

  • Ereditarie: i cani di razza (vedi sopra) pura hanno una maggiore predisposizione verso certe forme di epilessia. I maschi sono più predisposti rispetto alle femmine e, nel caso ci sia un fattore ereditario, le crisi cominciano ad apparire tra il primo e il quinto anno di età

  • Tumore: specialmente quelli che colpiscono il sistema nervoso

  • Infezioni: alcuni virus possono portare a crisi epilettiche (rabbia, parvovirus, herpesvirus), così come i batteri, funghi (criptococcosi) e protozoi (toxoplasmosi)

  • Malattia epatica: la tossicosi si verifica quando il fegato non riesce più a metabolizzare

  • Problemi renali: a causa dell'accumulo di urea nel sangue

  • Malattie cardiache: molte di queste malattie causano problemi vascolari, che possono scatenare convulsioni

  • Intossicazione: da prodotti come insetticidi

  • Ipoglicemia: specialmente nei cuccioli. I cani ancora piccoli non hanno la capacità di regolare i livelli di glucosio nel sangue, quindi dovrebbero mangiare più volte al giorno

  • Trauma: cadute e colpi accidentali che generano traumi al sistema nervoso

  • Stress: forti rumori, ad esempio, possono scatenare convulsioni

  • Femmine in calore: il calore non è un fattore che provoca convulsioni. Tuttavia, se la femmina è epilettica, al momento dell'estrus le crisi diventano più frequenti a causa dell'azione degli ormoni

Sintomi del cane epilettico

Ci sono tre momenti precisi in uno stato convulsivo del cane:

  • AURA
    Spesso, i segni di un attacco convulsivo imminente sono evidenti, come l'irrequietezza, uno stato di agitazione, eccessiva salivazione, o un comportamento insolito di vagabondaggio senza meta. Questi segni possono persistere da alcuni minuti o giorni e non sempre sono evidenti.

  • ICTUS
    E durante l'ictus che si verifica l'attacco epilettico convulsivo, e può durare secondi o minuti.
    Il vostro cane può cadere su un fianco e può iniziare a muovere le zampe come se stesse remando. In genere è presente iper-salivazione, perdita del controllo della vescica, e sembra totalmente assente.

  • FASE POST-CRITICA
    Questa fase si verifica immediatamente dopo l'attacco epilettico.
    Il vostro cane apparirà confuso e disorientato e può ancora sviluppare eccessiva salivazione e potrebbe non rispondere agli stimoli esterni. Altre volte, può venire da voi per chiedere conforto. Questo periodo in genere è breve, ma a volte può durare per giorni.

Cosa fare se il cane ha le convulsioni


  • Non fatevi prendere dal panico. Se il vostro cane ha in corso un attacco epilettico è incosciente e non soffre. Potrebbe semrare che il cane non respiri, ma in realtà non è così.

  • Annotare la durata. Guardate l'orologio e annotate il tempo in cui inizia l'attacco, anche se la crisi dura poco.

  • Proteggere il Cane. Spostate il cane in un posto lontano da mobili, acqua, scale, e oggetti appuntiti. Se possibile, mettete un cuscino sotto la testa per evitare un possibile trauma cranico.

  • Se la crisi dura più di 5 minuti, chiamare immediatamente il veterinario.

  • Il cane non ritrae la lingua, quindi non mettere la vostra mano nella bocca del vostro cane, anche per evitare di essere morsi. Non mettere cucchiai o altri oggetti per aiutarlo a respirare meglio.

  • Tenere i bambini e altri animali domestici lontano dal cane durante la crisi

  • Rimanete a suo fianco fino a quanto non finisce l'attacco convulsivo. Il vostro animale avrà bisogno di voi e cercherà il vostro conforto quando uscirà dalla crisi.

Cosa fare dopo un attacco epilettico del cane


  • Monitorate il comportamento post-convulsivo del cane. Non lasciate che il cane vada vicino alle scale fino a quando non è completamente lucido. Dategli dell'acqua se vuole bere.

  • Se il vostro cane non recupera pienamente entro 30 minuti, contattate il veterinario o un centro di emergenza veterinaria vicino.

Gli attacchi convulsivi che richiedono sempre un'assistenza veterinaria sono:

  • Crisi che durano più di 10 minuti

  • Convulsioni che si verificano più di 2 volte in 24 ore

  • Attacchi epilettici che iniziano prima che il vostro animale abbia completamente recuperato da una crisi precedente

Diagnosi di epilessia nei Cani

Per definizione, l'epilessia idiopatica è un disordine neurologico senza una causa nota, tuttavia è importante valutare la salute generale del vostro animale e assicurarsi che non vi è alcuna malattia di base che potrebbe causare le crisi epilettiche.

Il veterinario avrà bisogno di conoscere la storia clinica dettagliata ed eseguire un esame fisico e neurologico completo del cane.

Sono consigliati gli esami del sangue completi, test per escludere la presenza di tossine nel corpo, esame delle urine e delle feci.

Trattamento dell'epilessia nei cani

L'obiettivo del trattamento è quello di ridurre la gravità e la frequenza delle convulsioni evitando anche possibili effetti collaterali.

E' impossibile eliminare completamente le crisi epilettiche idiopatiche neo cani, ma il vostro veterinario può scegliere di trattare la malattia con alcuni farmaci anticonvulsivanti.

Poiché ogni animale reagisce in modo soggettivo ai farmaci anti-epilettici, è normale che soprattutto all'inizio ci sia un periodo di "prova" per trovare il dosaggio esatto. Durante questo periodo, possono verificarsi stati di eccitazione o di letargia. Pertanto, il veterinario deve seguire da vicino questi pazienti e modificare ogni volta modi e dosi di somministrazione del farmaco, monitorando anche eventuali effetti collaterali su fegato e reni.

L'epilessia negli uomini e nei cani non è una malattia trasmissibile ad altri esseri viventi.

Terapia farmacologica

Il fenobarbital è di solito il farmaco di prima scelta per l'epilessia idiopatica. Viene somministrato da due a tre volte al giorno per via orale (leggi tutto sul fenobarbital per cani).

Anti-convulsivanti per uso orale come diazepam o valium.

Bromuro di potassio e bromuro di sodio sono altri farmaci anticonvulsivanti che possono essere utilizzati in aggiunta al fenobarbital o come farmaco in una monoterapia iniziale.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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