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11 Regole per addestrare il Cane

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto 11 Regole per addestrare il Cane

Addestrare un cane non è una cosa semplice, ma seguendo alcune semplici regole potreste ottenere ottimi risultati.


Regola 1

La formazione deve essere un'esperienza piacevole sia per voi che per il vostro cane, quindi se non siete dell'umore giusto è meglio non iniziare.
All'inizio le sessioni formative devono essere brevi, dell'ordine di 5-10 minuti, per mantenere alta la concentrazione nel cane, e se il cane non risponde in modo appropriato a un comando dopo alcuni tentativi, non date nessuna ricompensa.

Riprendete gli allenamenti dopo pochi secondi utilizzando un comando semplice, e solo dopo qualche minuto potete tornare a impartire compiti più complessi.

La ricompensa per un lavoro ben fatto deve essere preceduta da un comando, come "libero", mentre è meglio evitare parole comuni come "okay".
Dopo ogni sessione di allenamento, sia il proprietario che il cane deve rimanere entrambi soddisfatti.

Regola 2

Ogni cane deve avere familiarità con i comandi base di obbedienza, tra cui "vieni", "seduto", "alzati", "rimani giù".
Insegnare il vostro cane a sedersi e a rimanere seduto senza guinzaglio è una lezione molto importante.

Comandi aggiuntivi che possono essere utili sono: "lascia", "dammi", "fermo". Ricordate che la motivazione di un cane a rispondere ad un comando diminuisce con l'aumento dell'attività motoria, e le probabilità di successo non dipendono solo dalla complessità del compito, ma anche dalla motivazione del cane a rispondere.

Regola 3

La formazione non deve basarsi su continue negazioni, e bisogna evitare urla e punizioni corporali.
Ogni sessione deve essere tenuta in un clima positivo, con ricompense per un lavoro ben fatto. Ricordate che l'opposto del premio non è una punizione, ma un "non premio".

La maggior parte dei cani vogliono compiacere i loro proprietari o, per lo meno, ricevere gratificazioni (cibo, attenzione e giocattoli).

Regola 4

Assicurarsi che la motivazione del cane per ottenere la ricompensa sia alta durante l'intera sessione.

Se la ricompensa è il cibo, la formazione deve essere fatta prima del pasto, mai dopo.
Se invece il cane si aspetta lodi, carezze e attenzioni, programmare la sessione di allenamento in un momento in cui il cane cerca maggiormente questi momenti (per esempio, dopo essere tornati da lavoro).

Per compiti complessi, e in assenza del guinzaglio, il cane sarà più motivato​​ a rispettare se ha già fatto un moderato esercizio fisico prima della sessione di allenamento. Chiedere ad un cane pieno di energia di rimanere in posizione di riposo per un tempo prolungato è sconsigliato e la formazione non avrà successo.

Regola 5

Assicurarsi che il premio che si offre nella formazione sia molto ambito e fortemente attraente per il cane.
Le motivazioni alimentari ​​funzionano bene, ma questi devono essere cibi preferiti, come piccoli pezzi di formaggio o di fegato liofilizzato, ma non più grande delle dimensioni del vostro mignolo

Ogni ossequio deve essere piccolo e non deve aver bisogno di molta masticazione, altrimenti potreste perdere la sua attenzione.

Se invece state usando l'elogio come ricompensa, eseguitelo con toni acuti e cantilenanti, per essere più graditi al cane. Inoltre, l'entusiasmo che mettete nella vostra voce sarà molto apprezzato.

Se il cane si aspetta come ricompensa delle carezze, accarezzatelo sulla guancia nella stessa direzione della crescita del pelo, o con piccoli grattini sul petto. Alcuni cani non amano essere accarezzati sulla parte superiore della testa.

Regola 6

I tempi della ricompensa sono importanti. Dopo una risposta corretta, premiare il cane subito dopo (entro 1-2 secondi) per far si che capisca il collegamento tra il suo comportamento e la ricompensa.

Regola 7Usare comandi brevi per sedersi, rimanere giù, lasciare un oggetto, stati tranquillo, fuori, e pronunciando un comando alla volta senza ripeterlo nuovamente. Il cane ricorderà il comando per circa due minuti.

Le parole più brevi sono migliori di quelle lunghe e le parole che terminano con una consonante dura (C, K, T, X) sono migliori rispetto a quelle che terminano con una vocale.

Regola 8

Mettere il guinzaglio al cane e fate in modo che guardi solo voi e voi lui. Quindi dite la parola di azione, "SIT".
Un cane poco formato potrebbe entrare lentamente nella posizione seduta, a quel punto ricompensatelo subito con un "BRAVO", (ricordate i toni alti e scanditi) e con un bel premio.

In alcuni casi, le tecniche di posizionamento (tensione sul collo, una pressione verso il basso della parte posteriore del cane) possono aiutare a fare capire al cane cosa vogliamo da lui.

Regola 9

Una volta che il cane riesce ad eseguire la risposta desiderata in un ambiente tranquillo e indisturbato, è possibile procedere alla fase successiva.
Premiate un progressivo comando SIT eseguito sempre più velocemente, per esempio, prima in 3 secondi, poi in 2 secondi, e, infine, in 1 secondo, o istantaneamente.

Si può anche iniziare a premiare un lungo SIT in modo che il cane rimanga a terra per ottenere la ricompensa. Non date nessun premio fino a quando il cane è seduto correttamente.

Regola 10

Aumentare gradualmente il tempo in cui il cane dovrà rimanere seduto (SIT), mantenendovi ad una distanza di almeno 5 metri. Continuare ad aumentare il tempo e la distanza dal cane almeno per 5-10 volte. Se il cane risponde ai comandi il premio deve essere dato a intermittenza per tutta la durata dell'esercizio.

Una volta che il cane ha imparato diversi comandi deve essere ricompensato due tre volte a sessione per poi arrivare ad una, a fine sessione.

Regola 12

Una volta che la formazione è stata fatta in una zona tranquilla, si può gradualmente iniziare a lavorare in ambienti con più distrazioni, per esempio proseguendo la formazione nel cortile o al guinzaglio fuori casa, in modo che il cane inizi ad obbedirvi anche se vi trovate lontani da lui.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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