Giovedi' 25 Aprile 2024

Socializzazione del Cucciolo - 6 Errori da non commettere

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Socializzazione: una parola che ascolterete un milione di volte prima dell'arrivo di un cucciolo in casa. Una questione estremamente importante, perché influisce notevolmente sullo sviluppo comportamentale ed emotivo del cane.


Ascolterete e leggerete tantissimi consigli sulla socializzazione dei cuccioli, eppure è facile perdersi in questo labirinto di informazioni. In questo articolo parleremo degli errori più comuni che commettono i proprietari nella socializzazione dei cuccioli e come evitarli.

Che cos'è la Socializzazione?

Le prime 12 settimane di vita del cane rappresentano la cosiddetta finestra della socializzazione. Durante questo periodo, i cuccioli mostrano una grande curiosità e non vedono l'ora di sperimentare nuovi stimoli.

E' importante usare questo periodo per costruire esperienze piacevoli nel gestire l'ambiente circostante, favorire il corretto contatto con altri cani e persone (corretta socializzazione) e familiarizzare il cucciolo con suoni, luoghi e situazioni diversi che affronterà nelle successive fasi di sviluppo.

Tutto quello che il cucciolo apprenderà durante il periodo di socializzazione e che causerà associazioni positive o neutre sarà per lui un elemento naturale dell'ambiente. Dopo circa quattro mesi, la curiosità del cane non sarà più così forte e si svilupperanno comportamenti di evitamento.

Troppo presto o troppo velocemente

La corretta socializzazione non è altro che un equilibrio su una linea sottile tra ansia e paura, curiosità e piacere. Se vogliamo garantire che in futuro il cane non abbia paura di altre persone, cani, rumori in strada o fuochi d'artificio, il contatto con tali stimoli non è sufficiente.

E' importante che per il cane tali situazioni diventino un'esperienza positiva, e non c'è bisogno di dare dolcetti e snack per ogni nuova situazione. Il cibo è un ottimo strumento che aiuta a costruire associazioni positive, ma se il livello di stress del vostro cane è troppo alto, anche la migliore cura sarà inefficace.

Per evitare di ottenere un effetto completamente diverso da quello che invece vorremmo e, quindi, per non evitare che il cane inizi a temere nuovi stimoli, tutto dovrebbe essere affrontato con cautela.

Per esempio, prendere un cucciolo di poche settimane e portarlo a fare una passeggiata nel centro storico di una grande città affollata la domenica pomeriggio non è la migliore idea. Meglio una visita in un posto tranquillo per un caffè veloce con il cucciolo in mano o una passeggiata con un amico.


Bisognerà stare attenti a non permettere a tutti i passanti di dare del cibo al vostro cucciolo. Certo è difficile, dato che i cuccioli suscitano grande interesse e ai proprietari spesso piace tale popolarità. Per un cane più sensibile, essere accarezzato in maniera eccessiva da parte di estranei può essere spiacevole e potrebbe in futuro causare una certa riluttanza, mentre per un cucciolo più socievole può essere un modo per attirare l'attenzione.

Non dimenticatevi nemmeno che un cucciolo di poche settimane è ancora un cane bambino che ha bisogno soprattutto di riposo, pace e sonno, anche durante il giorno.

Uscire il cucciolo prima della vaccinazione

E qui che sorge un grande dilemma. Prendersi cura della salute del proprio cane, seguire la quarantena di vaccinazione raccomandata e lasciare il cucciolo a casa per diverse settimane o consentire il contatto con il mondo esterno, tenendo conto del suo sviluppo emotivo?

La quarantena è importante ma come si può conciliare con la socializzazione? In genere nei cuccioli le vaccinazioni contro le malattie infettive si effettuano tre volte, a intervalli di 3-4 settimane, di solito a partire dall'età di 6 settimane. Ciò è dovuto al verificarsi del fenomeno del gap immunitario, cioè il momento in cui gli anticorpi materni si abbassano in modo da non interferire con lo sviluppo dell'immunità vaccinale.

Questo periodo può variare (anche nella stessa cucciolata). Alcuni cuccioli già all'età di 6 settimane possono avere un livello inferiore di anticorpi materni, che li predispone all'infezione, in altri l'immunità passiva può persistere fino a 12 settimane. Pertanto, vi è un'alta probabilità che in alcuni animali vaccinati due volte prima dell'età di 12 settimane, lo sviluppo dell'immunità vaccinale venga "disturbato" dai livelli di anticorpi materni.

Di solito, le prime passeggiate sono raccomandate 2 settimane dopo la seconda dose di vaccino (cioè intorno alle 10-11 settimane di età) Questo perché il tempo per lo sviluppo dell'immunità attiva (vaccino) va dai 7 ai 14 giorni e dopo ogni vaccinazione c'è un periodo transitorio dell'immunità.

La necessità di mettere in quarantena il cucciolo dopo la vaccinazione provoca indubbie perdite nel processo di socializzazione, pertanto è necessario trovare un compromesso tra l'isolamento dell'animale da fonti di infezione e la necessità di socializzare ed esplorare l'ambiente. Prima di tutto, bisogna evitare il contatto con animali malati, così come quelli il cui stato di vaccinazione è precario o sconosciuto.

Per le prime passeggiate, bisognerà scegliere luoghi meno frequentati, in cui il piccolo cucciolo non abbia molte opportunità di entrare a contatto con altri cani.

Nessuno ha il diritto di minimizzare le raccomandazioni mediche di un veterinario, ma immaginate 12-15 anni di convivenza con un cane, che, a causa di una socializzazione carente, mostra segni di paura nel traffico stradale o comportamenti di ansia aggressiva contro cani o persone estranee.

Nessuna restrizione

La vita di un cane, specialmente in una città, ha molti limiti. Camminare al guinzaglio, limitare il contatto cani amici e sconosciuti o persone a cui non può avvicinarsi facilmente, trattamenti veterinari, sono solo alcune delle sfide che i cani affrontano ogni giorno.

Il periodo del cucciolo è il momento migliore per insegnare al cane le giuste strategie per affrontare le emozioni in situazioni difficili. Questo aspetto della socializzazione viene spesso trascurato mente, a nostro avviso, è una delle abilità più importanti.

Se non vogliamo avere un cane che si comporti nervosamente o si fa prendere dal panico quando, ad esempio, viene trattenuto dal suo proprietario, o ulula e abbaia terribilmente quando si interrompe il suo gioco preferito, vale la pena introdurre alcuni esercizi mirati fin dall'inizio.


Troppi contatti con altri cani

La socializzazione con altri cani è solo una minima parte di ciò che ogni cane dovrebbe imparare nel periodo di socializzazione. Inoltre, quasi tutti i proprietari sanno che è importante consentire al proprio "peloso" di interagire con altri cani in modo da imparare una comunicazione adeguata con la sua specie.

Non è sufficiente, tuttavia, permettere al cucciolo di correre con noncuranza verso qualsiasi cane che incontra. Sta al noi imparare a riconoscere qual è il suo temperamento e quali strategie mostra nel gioco. Se è persistente o al contrario impaurito, bisognerà scegliere attentamente i suoi "compagni" e sapere quando intervenire (farlo smettere di giocare) e quando permettergli il contatto.

Va ricordato che qualsiasi interazione con un altro cane è una lezione per il cucciolo. Ovviamente, gli incontri con i cani tenuti al guinzaglio non sempre rappresentano un'esperienza piacevole e, per quanto possibile, è meglio consentire loro di giocare in uno spazio più ampio senza essere limitati da un guinzaglio.

Vale la pena notare che avvicinarsi a un cane sconosciuto non sempre è una buona idea. Se permettiamo al nostro cucciolo di salutare ogni cane, probabilmente imparerà che tale interazione è molto eccitante e alleveremo un cane che "vuole solo salutare". Quindi, bisogna mantenere un equilibrio tra il contatto diretto con altri cani e, alcune volte, imparare a ignorare la loro presenza.

Trasmettere poca sicurezza

Il proprietario svolge il ruolo più importante in tutte le attività di socializzazione. Durante questo periodo, il cucciolo apprende che "il suo uomo" è anche il pilastro della sua sicurezza.

Dovremmo mostrare al cane che in ogni situazione, anche quella più difficile (suoni troppo forti, cani aggressivi, nuove persone) possiamo aiutarlo, costruendo la sua fiducia.

Questo è particolarmente importante quando si socializza con altri cani. Non si tratta solo del nostro cucciolo che gioca volentieri con i suoi amici cani, ma anche di lasciarlo tornare da noi con piacere, anche mentre gioca.

Indole e temperamento

I cuccioli sono tutti diversi quando si tratta di temperamento e carattere, sia geneticamente che per indole. Pertanto, a nostro avviso, non esiste un programma di socializzazione universale che possa adattarsi a qualsiasi cane.

Bisogna tenere conto del comportamento che il cucciolo mostra fin dall'inizio: che sia curioso o timido, desideroso di incontrare nuove persone, che si calmi facilmente dopo un gioco sfrenato, che abbai e reagisca in situazioni difficili, che sia invadente o riservato con altri cani.

Non meno importanti sono le predisposizioni della razza, che hanno un grande impatto sul temperamento del cane. Se un tale cane deve vivere con una famiglia in città, tenendo conto delle predisposizioni razziali e ambientali, sarà molto importante lavorare per cambiare le sue emozioni e abituarlo a una reazione silenziosa in presenza di estranei.

La corretta socializzazione di un cucciolo non è difficile ma il suo limite più grande è il tempo. Approfittatene. Vi auguriamo che i vostri cuccioli diventino cani equilibrati e felici, proprio come avete sempre sognato.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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