Giovedi' 25 Aprile 2024

Anestesia Gatto: pericoli e risveglio

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Molti proprietari sono spesso preoccupati quando il loro gatto deve essere sottoposto ad anestesia. L'anestesia viene eseguita somministrando alcuni farmaci che inibiscono la funzione dei nervi. Durante l'anestesia generale, il gatto viene reso incosciente, consentendo così un rilassamento muscolare e la completa perdita della sensazione del dolore.

Tra gli altri tipi di anestesia veterinaria ci sono l'anestesia locale, che produce l'intorpidimento di un'area localizzata della pelle o di un dente e l'anestesia spinale.


Quali sono i rischi dell'anestesia nel Gatto?

Il rischio di una reazione avversa quando si usa un agente anestetico c'è sempre, indipendentemente dal fatto che si tratti di una sedazione blanda, di breve durata o di un'anestesia generale profonda di diverse ore.

È stato stimato che circa 1 su 100.000 animali può sviluppare effetti collaterali ad un agente anestetico. Queste reazioni possono variare dal lieve gonfiore nel sito dell'iniezione o una leggera diminuzione della pressione, a un grave episodio di shock anafilattico o morte.

Tuttavia, molti esperti considerano il rischio di queste gravi reazioni minore rispetto a quello di non operare.

Un altro potenziale pericolo si pone quando il gatto non ha rispettato il digiuno prima dell'anestesia. I gatti anestetizzati perdono la loro normale capacità riflessa di deglutire; durante la deglutizione, l'epiglottide, un lembo di cartilagine che si chiude sopra l'apertura della trachea, impedisce a cibo e acqua di entrare nei polmoni.

Se c'è del cibo nello stomaco, il gatto potrebbe vomitare mentre è sotto anestesia o subito dopo il post-anestetico. Il materiale vomitato può essere quindi aspirato nei polmoni, causando una polmonite da aspirazione, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita dell'animale.

Altre rare complicazioni dell'anestesia includono insufficienza epatica o insufficienza cardiaca o renale, disturbi della vista, disturbi della coagulazione e convulsioni. Saranno prese tutte le precauzioni per minimizzare questi rischi quando l'anestesia è una parte necessaria del trattamento.


Precauzioni prima dell'anestesia nei Gatti

L'esame fisico pre-chirurgico, gli esami del sangue e delle urine e l'esame radiografico possono rivelare problemi clinici o sub-clinici. Alcune malattie feline aumentano il rischio di complicazioni durante l'anestesia. Tra queste malattie ricordiamo le malattie cardiache, epatiche o renali, diabete mellito, anemia, disidratazione e alcune malattie infettive come la dirofilaria.

Negli animali più anziani, le radiografie del torace e l'elettrocardiogramma (ECG) sono sempre raccomandati per assicurarsi che non vi sia alcuna patologia cardiaca o polmonare preesistente che potrebbe aumentare il rischio di una reazione.

Assicuratevi si portare con voi la cartella clinica completa del vostro gatto, soprattutto se è stato visto in un'altra clinica veterinaria. Prima di anestetizzare il gatto, il veterinario vorrà sapere di eventuali farmaci o integratori che sono stati somministrati all'animale nelle ultime settimane, eventuali malattie preesistenti, reazioni farmacologiche note, esami del sangue precedenti e se il gatto è stato già sottoposto ad anestesia o ad interventi chirurgici in passato.

Altre informazioni utili includono la storia vaccinale dell'animale e lo stato riproduttivo (cioè quando è avvenuto il suo ultimo ciclo di estro o di calore).

Bisogna firmare un modulo di consenso all'anestesia?

È importante essere a conoscenza di cosa accadrà al vostro animale e accettare i rischi. Di solito, il modulo include anche il consenso per eseguire l'intervento chirurgico o altri test diagnostici specifici e fornirà una stima dei costi previsti.

In molte cliniche, il veterinario è tenuto a mettere a conoscenza i proprietari su tutto prima di intervenire sul gatto.

Come viene eseguita l'anestesia nei Gatti?

Tutti gli animali sottoposti ad anestesia vengono pesati al momento del ricovero e sottoposti ad un esame pre-anestetico completo, che comprende un esame del torace, la palpazione dell'addome e la valutazione delle gengive (verifica lo stato di idratazione e evidenza se lo stato cardiocircolatorio è buono).

L'anamnesi medica, esami del sangue o delle urine, misurazione della pressione arteriosa, elettrocardiogramma (ECG) o radiografie del torace o dell'addome possono essere importanti prima della somministrazione di qualsiasi farmaco anestetico.

Nella maggior parte dei casi, viene utilizzata una tecnica chiamata "anestesia bilanciata", in cui il paziente riceve una combinazione di sedativi e agenti anestetici che si adattano alle sue esigenze individuali.

La combinazione più comune è una combinazione pre-anestetica sedativa e analgesica che viene somministrata per iniezione, seguita da un agente di induzione che viene somministrato sempre per iniezione; lo stato di sedazione viene mantenuto con un gas anestetico miscelato con ossigeno. Per assicurare un'erogazione continua e sicura, viene inserito un tubo nella trachea.

Come viene monitorato il gatto durante l'anestesia?

Il monitoraggio anestetico in una clinica veterinaria è simile a quello che si trova negli ospedali comuni.

  • Anestesista: regola i livelli di anestetico in base ai parametri vitali del gatto e si assicura che l'animale rimanga stabile durante tutta la procedura.

  • Elettrocardiogramma: mostra la frequenza e il pattern del battito cardiaco. Se si verificano eventuali battiti cardiaci anomali chiamati aritmie,  l'anestesista apporterà i cambiamenti adeguati  e/o farmaci di emergenza.

  • Cardiofrequenzimetro: misura il numero di battiti cardiaci al minuto. La frequenza cardiaca deve essere mantenuta entro un certo intervallo. La profondità dell'anestesia e la stimolazione chirurgica possono influenzare la frequenza cardiaca.

  • Misuratore della pressione arteriosa: misura la pressione sistolica (quando il cuore si contrae) e quella diastolica (quando il cuore si rilassa). Insieme alle altre apparecchiature di monitoraggio, fornisce informazioni dettagliate sullo stato cardiovascolare del gatto.

  • La temperatura corporea centrale: viene monitorata costantemente, specialmente durante un intervento prolungato, inserendo una sonda di nell'esofago o nel retto. Una temperatura troppo bassa o troppo alta può causare complicazioni pericolose.

  • Pulse Oximetry: può essere utilizzato per monitorare la quantità di ossigeno nel sangue del paziente (Sp02)o. Questo strumento deve essere sempre utilizzato in combinazione con altri dispositivi di monitoraggio.

Dopo quanto tempo il gatto si riprende dall'anestesia?

Con gli anestetici di oggi, molti dei quali sono reversibili, il vostro gatto dovrebbe essere quasi del tutto vigile al momento della dimissione dalla clinica, anche se molti animali dormiranno di più o saranno più stanchi dopo il ritorno a casa dalle dodici alle ventiquattro ore dopo l'anestesia.

Se il gattino sembra essere insolitamente pigro o mostra comportamenti strani, contattate immediatamente il veterinario per ricevere un consiglio.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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