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Iperestesia nel gatto: cause e trattamento

  • Pubblicato il:  07/10/2020

L'iperestesia del gatto o iperestesia felina è una grave malattia che colpisce i gatti di tutte le razze, sia giovani che in età avanzata, inducendoli a comportamenti "strani" e compulsivi provocati da ambienti restrittivi o da una gestione comportamentale sbagliata.


Cause di iperestesia nel gatto

La causa esatta di questa sindrome è tutt'ora sconosciuta, ma ci sono sempre più teorie che indicano i possibili fattori scatenanti nelle malattie dermatologiche, neurologiche e/o comportamentali.

  • Alcuni studi associano la sindrome dell'iperestesia felina ad un attacco epilettico parziale, il cui focus ha origine in un sistema di neuroni limitato a una zona dell'emisfero cerebrale.

  • Altri ricercatori pensano che sia il risultato di un comportamento ossessivo compulsivo.

  • Alcuni autori ritengono che, nella maggior parte dei gatti, la sindrome sia scatenata da uno stimolo infiammatorio cutaneo associato a ipersensibilità, come la dermatite allergica dovuta al morso di pulci, allergia alimentare, atopia, ecc.

  • Altri hanno suggerito che si tratta di un disturbo del comportamento primario, causato soprattutto da problemi di stress ambientale o ansia nel gatto che progredisce verso comportamenti compulsivi.

  • Sono state associate anche altre eziologie multiple come la steatite, l'avvelenamento da piombo, l'infezione o un malfunzionamento delle ghiandole anali, alcuni squilibri ormonali, l'ipertiroidismo, i tumori cerebrali, le lesioni del midollo spinale, ecc.

Può colpire i gatti di qualsiasi età e razza, ma si è visto che c'è un'incidenza più elevata nei giovani adulti, tra 1 e 5 anni di età, e nelle razze siamesi, persiane e abissine. Per quanto riguarda il sesso, colpisce allo stesso modo sia maschi che femmine.

Diagnosi di Iperestestesia felina nel Gatto

La diagnosi deve essere eseguita da un veterinario competente studiando il gatto sia dal punto di vista del comportamento sia da quello clinico escludendo eventuali problemi dermatologici (allergie varie) o neurologici (crisi epilettiche e convulsioni).

Andranno effettuate anche esami del sangue completo per escludere alcune patologie a carico di fegato, tiroide e reni o patologie neoplastiche. Alcune di queste malattie possono innescare questi episodi.

I sintomi dell'iperestesia felina

Questa temibile malattia felina si manifesta all'improvviso provocando nel gatto comportamenti "strani" soprattutto in tarda serata e nelle prime ore del giorno: è come se il gatto fosse in preda ad una crisi nevrotica iniziando a rincorrere ininterrottamente un oggetto "invisibile" e con scatti repentini.

A volte cerca di attaccare e mordere la propria coda e le proprie zampe come se queste non facessero parte del proprio corpo. Questa malattia, che viene anche chiamata rolling skin syndrome (toccando la pelle del gatto, soprattutto sul dorso, questa si arriccia ripetutamente formando una specie di onda) non deve essere confusa con le normali corse che i gatti comunemente fanno.

Altri segni clinici sono lo sguardo fisso nel vuoto e un eccessivo autoleccamento.

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Iperestesia del Gatto
Iperestesia del Gatto

Il gatto si comporta come se fosse estraneo all'ambiente circostante: in questo stato di agitazione potrebbe attaccare persone, animali e persino oggetti vicini, ed emette forti miagolii e ringhi.

Nei casi più gravi si ha anche perdita incontrollata di feci e urine.

Si rinchiude in se stesso non rispondendo a nessun impulso (per esempio la voce del padrone). Queste crisi sono periodiche (in genere una o due volte al mese) e non lasciano tracce tra un episodio e il successivo.

Come si cura l'iperestesia felina

La causa di questa patologia è tuttora sconosciuta e viene associata al disturbo compulsivo; potrebbe scatenarsi a seguito di un forte stress oppure un trasloco, un cambio di abitudini, o, spesso, l’assenza totale di stimoli durante il giorno.

La terapia prevede una cura farmacologica che verrà prescritta dal veterinario e una terapia del comportamento costituita da modificazioni ambientali.


In genere i farmaci che verranno prescritti sono fluoxetina (Prozac) o clomipramina (Clomicalm). Questi farmaci ridurranno lo stato di ansia rendendo il gatto meno incline a comportamenti compulsivi. Talvolta potrebbe essere utile anche l'impiego degli anticonvulsivanti (fenobarbital).

Dal punto di vista comportamentale è necessario diminuire le occasioni di ansia permettendo al gatto di salire in alto e proteggendolo da tutte quelle attenzioni non gradite.

E' importante ricordarsi di ignorare completamente il gatto durante la crisi, per evitare di accentuare questo suo stato di agitazione.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

   5  Persone hanno inserito un Commento

Stefania30/05/2018 | Rispondi

ciao a tutti
forse può esservi utile
Ero, la gatta che vive con me, a 2 anni ha cominciato a manifestare tutti e dico tutti i sintomi dell'iperestesia felina, la veterinaria le ha dato questa cura che pare l'abbia calmata: Zylkene 225 mg (metà dose ogni 12 ore, lyrica 25 mg da dividere in 4 parti quindi 1/4 ogni 12 ore.
alimentazione curata, occorre quella CALM senza eccitanti.

sono due mesi che la stò curando e: non si morde piu la coda a sague, continua il rolling skin, è cambiata nel carattere, non è più giocherellona ma forse è anche l'essere diventata adulta, ha bisogno delle sue sicurezze, i suoi orari, e la nostra presenza.

la ns impressione è che tutto sia cominciato al ritorno da 5 gg di ferie, ma è anche vero che lei è stata trovata in un dirupo da un cane a 15/20 gg di età, è cresciuta senza la mamma, sicuramente ho sbagliato qualcosa nel crescerla......non saprei; certo è che èquesta è una brutta malattia e ho nel cuore tutti quelli che hanno un animale malato. salutoni a tutti. Stefania

Dracma04/03/2018 | Rispondi

Ho una gatta che farà 6 anni a maggio, fin da piccola ha manifestato iperestesia, con crisi saltuarie senza ferirsi. All'età di 3 anni ha avuto il primo attacco epilettico e poi altri a distanza di 15 giorni circa, quindi dopo un paio di mesi di crisi sempre più violente il veterinario le ha prescritto un antiepilettico...raggiunto il dosaggio ottimale le crisi epilettiche sono scomparse, ma ogni tanto manifesta ancora iperestesia. Il veterinario mi ha spiegato che l'iperestesia è un sintomo neurologico che può precedere la vera epilessia. Tutta la mia solidarietà a chi ha un micio con questi sintomi

Finilio Audace01/02/2018 | Rispondi

La mia gatta Carlotta ha l'iperestesia felina, lo so da quando l'ho adottata. Gli attacchi sono più frequenti in estate (almeno un attacco al giorno), mentre in inverno si riducono a una volta a settimana. Di solito non durano molto, al massimo qualche minuto, e non mostra alcun segno evidente che stia per accadere.

La sua schiena inizia a contrarsi e all'inizio di solito rimane blocca sul posto e poi inizia a sbattere contro le cose. Poi inizia a leccarsi violentemente e cerca di mordersi la coda. È quasi come se la sua coda si muovesse indipendentemente dal resto del corpo.

In estate gli attacchi durano più a lungo di solito e a volte la trovo a fissare e a sbuffare. All'inizio pensavo fosse ferita, ma poi, una volta che la sua schiena inizia a rilassarsi tutto rientrava. Alcune volte è come se avvertisse dolori muscolari, non lo so. Non sembra esserci alcuno stimolo che favorisca l'"attacco", sembra tutto casuale, a volte lei dorme e si sveglia, a volte cammina e inizia contrarsi, a volte quando mangia, ecc.

Nessun veterinario è riuscito a darmi un farmaco o un consiglio per curarla e da quello che so l'iperestesia è una malattia incurabile perché al momento non si sa quale sia la causa, anche se si pensa che sia collegata al cervello e possibilmente ad un tipo di epilessia.

Quindi, ecco qua, la mia esperienza con l'iperestesia felina del mio gattino, e grazie mille a mondopets per aver postato questo articolo che tanto mi sta a cuore.

France Padovan02/02/2018 | Rispondi

Mentre cercavo su internet ho letto questo interessante articolo e ho rivisto un pò la mia situazione con il mio gattino. Strano, perché il mio gatto sembra fare le stesse cose del tuo, anche se fino ad oggi sembrava stesse solo "recitando". All'improvviso balza in piedi e gira tondo in cerchio cercando di mordersi la coda e inizia a leccarsi la parte bassa della schiena con insistenza. I suoi occhi sembrano persi nel vuoto e dura questo comportamento strano dura 1-2 minuti al massimo! Sono preoccupato, domani lo porterò dal veterinario!

Rizzio Aurelio01/11/2017 | Rispondi

Ho un gattino di 9 anni che amo molto, e che da quasi 5 anni mostra i sintomi dell'iperestesia felina. Ho letto tantissimi articoli su questa malattia, e anche se ci sono tante informazioni (ringrazio anche mondopets.it) non riesco a trovare nessuna opzione di trattamento che abbia aiutato il mio gatto.

L'ho portato da almeno 5 veterinari, e solo uno è riuscito a consigliarmi un farmaco per alleviare leggermente i sintomi.

Ultimamente gli attacchi convulsivi avvengono più spesso, e quindi sono seriamente preoccupato per la sua salute. E' un gatto sano, senza nessun altro problema di salute, tranne che per una perdita di pelo a chiazze, che è rimasta costante per oltre un anno.

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